Pubblica Amministrazione. Librandi (UIL-FPL) a Brunetta: “basta screditare i lavoratori pubblici, è l’ora della loro valorizzazione”.
“Il Ministro continua a ribadire quanto siamo stati bravi a recuperare punti di PIL o che siamo stati i migliori in Europa nella gestione del virus.Forse vive in un Paese diverso da quello di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che con la pandemia, hanno perso il lavoro, la casa, familiari, amici e colleghi di lavoro”.Così Michelangelo Librandi, Segretario Generale della Uil-Fpl.
“Così come non ci spieghiamo, ancora una volta, come faccia un Ministro della Pubblica Amministrazione, che si fregia di rappresentare con orgoglio tutti i dipendenti pubblici, dichiarare che chi è in smart working posa il cellulare nella busta del latte e fa finta di lavorare. Parole gravi che non fanno onore a chi le dice e che non rendono merito sia all’utilita’ dello smart working che coniuga efficienza e tutela della salute pubblica sia al prezioso lavoro svolto da remoto che ha comunque permesso di garantire servizi pubblici essenziali in questi due anni di pandemia” – prosegue Librandi, che afferma: “dovremmo continuare, invece, a scommettere ed investire sullo smart working come strumento in grado di coniugare vita privata e lavoro. La presenza sul luogo di lavoro non sempre è sinonimo di innovazione, efficienza e migliore produttività”.
“Più che altro il Ministro si preoccupi di rispettare gli impegni sottoscritti nel Patto per l’innovazione e la Coesione Sociale, che allo stato attuale, è rimasto carta morta”.
“La valorizzazione del lavoro dei dipendenti pubblici non passa solo attraverso un degno rinnovo contrattuale, ma attraverso nuove assunzioni, più tutele, maggiore sicurezza sul luogo di lavoro e investimenti sulla formazione” – continua Librandi, che conclude, e “anche attraverso dichiarazioni diverse da chi ha il grande onore di rappresentarli”.