Protesta la FIALS di Bologna ed il suo segretario Alfredo Sepe minaccia azioni dure di protesta per costringere l’Azienda a liquidare le spettanze dei lavoratori delle cucine.
Scoppia il xaos nelle cucine dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna per la mancata chiarezza nella distribuzione degli incentivi. La maggioranza del personale, a quanto si è appreso, pur concorrendo al raggiungimento degli obbiettivi aziendali, non avrebbe ricevuto soldi in busta paga.
“Per queste motivazioni la FIALS di Bologna ha ritirato la firma dalla finalizzazione dei fondi contrattuali CONSUNTIVO 2018 – PREVENTIVO 2019 – spiega Sepe – anche perché la stessa continua a spendere oltre 400.000 euro annui di posizioni organizzative ed a non incentivare il personale, quello che lavora e tira la carretta ogni giorno”.
“Procederemo per via legali contro il Sant’Orsola, per rivendicare i diritti economici degli operatori del settore ristorazione, che da troppi anni vengono martoriati e bistrattati da una direzione sorda ed arrogante, che non ha nessun interesse per la salute dei propri dipendenti” – conclude il segretario FIALS.