Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) devono sedere al tavolo ministeriale sul DM 77/2022. Migep: “anche noi vogliamo essere protagonisti del futuro dell’assistenza”.
Gli Stati Generali degli OSS scrivono al ministro della salute Orazio Schillaci chiedendo di far parte del Tavolo Ministeriale sul DM 77/2022, che sta rivoluzionando l’assistenza ai Pazienti cronici e fragili soprattutto sul territorio.
Ecco la missiva degli OSS a Schillaci.
Al Ministro della Salute
Orazio Schillaci
Oggetto: integrare anche gli OSS nel tavolo ministeriale.
Gli Stati Generali dell’oss (Migep) esprimono profondo rammarico e delusione riguardo la mancata convocazione degli Stati Generali dell’operatore socio sanitario per discutere della professione degli stessi. Abbiamo più volte sottolineato quanto sia estremamente difficile comprendere come, nonostante la professione sia rappresentata da migliaia di operatori, questa figura non venga audita. Questa mancanza di convocazione la possiamo definire umiliante per tutti i professionisti oss che prestano servizio nel Sistema Sanitario Nazionale e Sociale, soprattutto considerando l’estrema rilevanza e importanza di questa professione.
Esprimiamo soddisfazione riguardo all’istituzione del tavolo ministeriale per la revisione degli standard di ospedali e territorio nel rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio anche attraverso l’aggiornamento del Dm 70/2015 sugli standard dell’assistenza ospedaliera e il Dm 77/2022 sugli standard dell’assistenza territoriale.
Ma, esprimiamo profonda preoccupazione, da questo tavolo gli operatori del sistema salute sono stati esclusi dai processi decisionali, con il rischio di sminuire la loro esperienza e competenza.
Il continuo escludere gli oss da qualsiasi incontro o tavolo di lavoro viene considerato un chiaro indicatore del persistente problema di disuguaglianza. Gli oss sono attori chiave nel sistema salute e nella cura dei pazienti. Come può Il tavolo tecnico affrontare in modo adeguato le problematiche legate ai DM 70 e 77 se non si coinvolgono coloro che vivono e affrontano quotidianamente le sfide del settore sanitario e socio sanitario, questo solleva dubbi sulla validità e completezza delle decisioni.
Gli Oss non possono essere considerati semplici esecutori, ma sono il cuore pulsante dei processi assistenziali, terapeutici, riabilitativi e di prevenzione. La loro esperienza sul campo e la loro conoscenza diretta delle sfide e delle necessità del sistema sanitario e socio sanitario sono fondamentali per apportare contributi preziosi all’aggiornamento degli standard dell’assistenza ospedaliera e territoriale. Una professione che vive e affronta quotidianamente le sfide del settore sanitario e socio sanitario e dovrebbero essere considerati dei professionisti come indicato dalla legge 3/18 e dal DL 73/2021.
Siamo a conoscenza che a questo tavolo ministeriale, sono state inserite esponenti non rappresentativi, come Stati Generali (Migep) rappresentativo a livello nazionale e presente in tutte le regioni, parliamo a nome di migliaia di operatori socio sanitari che non potranno esprimere il proprio apporto e non avranno il diritto di prendere parte a un confronto così importante, chiediamo con forza di correggere urgentemente la composizione del tavolo ministeriale, includendo anche gli operatori socio sanitari attraverso gli Stati Generali della Professione Oss (Migep).
È indispensabile includere le voci di coloro che lavorano quotidianamente nel comparto sanitario e socio sanitario, in modo da ottenere una visione completa e realistica delle esigenze e dei miglioramenti necessari attraverso un coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti del sistema salute, in questo modo sarà possibile garantire una politica sanitaria efficace basata sulla collaborazione e l’esperienza.
Come Stati Generali OSS confidiamo nella saggezza e nella Sua volontà di ascoltare le nostre richieste, e di integrare anche gli Stati Generali (Migep) degli operatori socio sanitari nel tavolo ministeriale, sarà un passo significativo per questa professione, è ora che questa figura smetta di essere la coda del sistema assistenziale di cui si possa fare a meno nei processi decisionali, in questo modo si sottolinea solo la scarsa considerazione che di essi si ha e la presunzione che non possano apportare contributi significativi.
Occorre ricordare la presenza massiccia di questa categoria, la valenza nel sistema, la necessità della sua presenza ovunque sia spendibile la sua figura. Non è più ammissibile che tale categoria venga tagliata fuori dai lavori.
Si rimane in attesa di una doverosa chiarezza, e si auspica di essere inseriti nel tavolo ministeriale e si porgono distinti saluti.
La Segreteria Nazionale
Minghetti Angelo – Loredana Peretto – Eleonora Teresa Orlando
Antonio Squarcella – Simone Rizzato – Daniel Onetti
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