«Questa mattina la Commissione regionale Sanità ha audito i delegati del movimento “Coccarde gialle”, i quali hanno riportato una serie di testimonianze su cosa sia diventato il lavoro del Medico di Medicina Generale negli ultimi anni e su quali criticità chiedono un intervento delle istituzioni».
Spiega Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Segretario della Commissione Sanità – i problemi sono molti, ma si concentrano nelle difficoltà riscontrate dai professionisti della sanità a svolgere decine di pratiche burocratiche digitali, su portali spesso malfunzionanti, che spesso esauriscono le giornate, lasciando pochissimo tempo per il vero e proprio lavoro di clinico.
Il presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, dopo l’audizione, ha dichiarato di aver indicato ai medici i luoghi adatti in cui dare forma alle richieste presentate.
Questa del centrodestra è una presa in giro
I responsabili delle “Coccarde gialle” sono già venuti in audizione in Commissione, dunque, il loro lavoro come professionisti e come cittadini lo hanno svolto.
Ora spetta all’Amministrazione regionale tradurre in buone pratiche le richieste della categoria. Altrimenti non si spiega quale sarebbe il ruolo della politica.
Poche settimane fa la Lega ha chiesto al Movimento Cinque Stelle di ritirare la mozione nata dalla lettera aperta, all’interno della quale erano elencate le richieste che le “Coccarde gialle” hanno portato anche oggi in Commissione.
Motivo?
La scusa ufficiale è stata quella di voler lavorare a un testo condiviso. La verità, stando a quanto emerso oggi, è che manca la volontà politica di dare seguito a queste richieste.
Al contrario c’è un tentativo di annegarle nei meandri della burocrazia regionale. Per attuarle in Aula consiliare basterebbero pochi giorni, ma vorrebbe dire mettere seriamente mano alla sanità territoriale.
Evidentemente la Lega preferisce continuare a prendere in giro gli stessi professionisti, spogliandoli del loro ruolo di clinici.
Chiediamo alla Lega di finirla di prendere in giro i cittadini
Specialmente quando spendono le loro energie per indicare con precisione quali azioni intraprendere e per migliorare aspetti essenziali della nostra società come la gestione della medicina di territorio.
Insomma, l’operazione della Maggioranza è pienamente riuscita: evitare di occuparsi dei problemi.
Purtroppo, però, ancora una volta, il paziente è morto”- conclude Gregorio Mammì (M5S) al termine dell’audizione con i rappresentanti dei medici di medicina generale del movimento “Coccarde gialle”, che ha avuto luogo all’interno dell’odierna seduta della III Commissione permanente – Sanità e politiche sociali.
