Il Presidente Nazionale di Nursing Up, Antonio De Palma, ha espresso il suo pieno appoggio allo sciopero di 24 ore annunciato dal Coordinamento Nursing Up Sardegna per il 1 febbraio a Cagliari.
De Palma ha sottolineato la grave situazione di carenza di Operatori Socio Sanitari nei presidi ospedalieri, costringendo gli infermieri e le ostetriche a compiti estranei al loro profilo professionale, minacciando l’assistenza ai cittadini.
Carenza di Personale e Demansionamento.
La principale motivazione dello sciopero è la carenza critica di Operatori Socio Sanitari durante i turni diurni e l’assenza totale nei turni notturni, portando a un demansionamento strutturale del personale infermieristico. De Palma ha evidenziato come questa situazione metta a rischio la dignità e la salute degli infermieri, costretti a svolgere mansioni che non rientrano nel loro profilo professionale.
Violazione Normativa e Azioni Legali.
De Palma ha richiamato l’attenzione sul fatto che il demansionamento è vietato ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo numero 165/2001. Ha anche menzionato azioni legali intraprese in passato contro l’Azienda Sanitaria Brotzu, che hanno portato a risarcimenti da parte del Tribunale di Cagliari. Gli infermieri sono stanchi di fungere da “tappabuchi” a costo della propria responsabilità personale.
Appello alla Politica Regionale.
Attraverso lo sciopero, gli infermieri intendono attirare l’attenzione della politica regionale sulla situazione persistente e grave. De Palma ha concluso affermando che questa protesta è un segnale per tutte le situazioni simili in altre regioni italiane, chiedendo l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale.
La notizia mette in luce la difficile situazione del personale infermieristico, evidenziando le sfide legate alla carenza di operatori e al demansionamento, sollevando questioni cruciali per il sistema sanitario italiano.
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