Condanna dell’aggressione a un’infermiera presso l’ospedale San Leonardo di Castellamare di Stabia. Anna Procida è ancora sotto shock.
CASTELLAMMARE DI STABIA. La comunità di Castellamare di Stabia esprime profonda condanna e sdegno per l’aggressione subita da Anna Procida, un’infermiera di 30 anni, la sera del 3 gennaio presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Leonardo. Lo fanno anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli, dove è iscritta la collega, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), la società scientifica SIISCOF e l’associazione infermieristica AssoCareInformazione.it.
È inaccettabile che gli operatori sanitari, impegnati nell’assistenza e nella cura dei pazienti, siano vittime di violenza e aggressioni sul luogo di lavoro. L’aggressione a Anna Procida è un atto vile e ingiustificato che va contro ogni principio di rispetto e civiltà.
“Sono tre giorni che non dormo, sono distrutta. Non ho nemmeno la forza di parlare, di reagire, ma lo sto facendo perché voglio che il sistema cambi – sono le parole di Anna, collega aggredita mentre era sul lavoro al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli), intervistata da Sky TG24 – sono molto demoralizzata, o si cambia o la sanità va a rotoli e per sempre”.
A sostegno di Anna sono intervenute molte istituzioni, tra cui l’OPI di Napoli, la FNOPI e tutti i sindacati di categoria.
“Quello della violenza negli ospedali e in special modo nei Pronto Soccorso è un problema che riguarda tutta la nazione, che tuttavia non viene risolto e su cui le Istituzioni dovrebbero applicare più fermezza – spiega Angelo Riky Del Vecchio, per conto della SIISCOF e di AssoCareInformazione.it – dopo la violenta aggressione dell’altra sera non si può più far finta di nulla. Il ministro della salute Orazio Schillaci e la premier Giorgia Meloni devono immediatamente trovare una soluzione, anche militarizzando i PS; non possono rimetterci i professionisti sanitari, fisicamente e psicologicamente, per una inefficienza dello Stato nel proteggerli”.
Il sindaco di Castellamare di Stabia, insieme alle autorità locali e alla comunità, esprime solidarietà a Anna Procida e a tutte le infermiere coinvolte nella situazione. Il sindaco chiede alle autorità competenti di assicurare che l’aggressore sia perseguito secondo la legge e che vengano adottate misure per garantire la sicurezza degli operatori sanitari.
L’episodio evidenzia la necessità di rafforzare la sicurezza negli ospedali e di promuovere il rispetto per il personale medico e infermieristico. Gli operatori sanitari svolgono un ruolo cruciale nella società e meritano rispetto e protezione mentre svolgono il loro importante lavoro.
Il sindaco invita la comunità a riflettere sulla grave situazione e a promuovere un clima di rispetto e collaborazione nei confronti del personale sanitario, riconoscendo il loro impegno e la dedizione verso il benessere della comunità.
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