L’infermiere non si abitua mai alla morte. Non si abitua alla sensazione di perdere un paziente, e non si abitua alla sensazione di perdere un collega.
La morte è un evento naturale, ma è anche un evento che può essere molto difficile da accettare.
Quando un infermiere perde un paziente, è come perdere un membro della famiglia. Hanno passato tanto tempo con il paziente, hanno visto il paziente soffrire e hanno fatto di tutto per aiutarlo a guarire. Quando il paziente muore, l’infermiere si sente impotente e frustrato. Si sente come se non avesse fatto abbastanza.
La morte di un collega è ancora più difficile da accettare. Gli infermieri sono una squadra, e quando uno di loro muore, è come se tutti perdessero un fratello o una sorella. Gli infermieri si sentono soli e spaventati. Non sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto.
La morte è un evento che fa paura a tutti. Ma per gli infermieri, la morte è un evento che fa ancora più paura. Gli infermieri sono abituati a salvare vite, e quando non riescono a salvare una vita, è come se avessero fallito.
Ma gli infermieri non devono sentirsi in colpa per la morte dei loro pazienti o dei loro colleghi. Gli infermieri hanno fatto del loro meglio, e hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per salvare le vite dei loro pazienti e dei loro colleghi.
Gli infermieri devono ricordare che la morte è un evento naturale, e che non possono controllare tutto. Devono imparare ad accettare la morte, e devono imparare a continuare a vivere anche dopo la morte di un paziente o di un collega.
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