Come cambiano i Modelli di Assistenza Infermieristica in Italia e nel mondo: si passa dai Compiti ai Moduli.
In Italia, l’Infermiere e l’Infermiere Pediatrico rivestono un ruolo fondamentale nella presa in carico assistenziale dei pazienti, indipendentemente dall’età. La professione infermieristica ha vissuto notevoli cambiamenti normativi nel corso degli anni, influenzando le dinamiche lavorative e professionali degli operatori all’interno del Sistema Sanitario Nazionale.
Evoluzione Normativa.
I cambiamenti significativi hanno preso avvio con il DM 739/94 e il DM 70/97, che hanno delineato rispettivamente il Profilo Professionale dell’Infermiere e dell’Infermiere Pediatrico. Successivamente, la Legge 42/99 e la Legge 251/2000 hanno consolidato i principi di autonomia, responsabilità e competenza degli infermieri.
L’Ordine Professionale, oggi FNOPI, ha altresì aggiornato il codice etico-deontologico in linea con la Legge 3/2018.
Dal Modello “Per Compiti” al Modello “Modulare”.
Oggi esploreremo il cambiamento, o la tendenza al cambiamento, nel modello di assistenza infermieristica all’interno degli ospedali italiani. Storicamente, il modello “per compiti” ha dominato, suddividendo le attività assistenziali tra il personale in base alle competenze e ai compiti assegnati.
Questo modello, sebbene efficiente, ha mostrato limiti nella personalizzazione dell’assistenza, frammentazione delle cure e scarsa considerazione per i bisogni psico-sociali dei pazienti. La comunicazione tra gli operatori era ridotta, e la responsabilità risultava divisa.
L’innovazione si sta orientando verso il modello “modulare”, in cui i pazienti ricoverati sono suddivisi in moduli o settori. Ogni infermiere si occupa di un gruppo di pazienti, pianificando e fornendo assistenza direttamente a una parte di essi. Questo modello mira a favorire una maggiore continuità e personalizzazione delle cure.
Caratteristiche del Modello Modulare.
Assegnazione di Moduli. I pazienti sono suddivisi in moduli, e ogni infermiere assume la responsabilità per l’assistenza a un gruppo specifico durante il turno di servizio.
Responsabilità Diretta. Gli infermieri non solo dirigono il personale ausiliario ma forniscono direttamente assistenza a un gruppo di pazienti.
Continuità Assistenziale. L’infermiere è costantemente assegnato allo stesso modulo, favorendo una maggiore continuità nell’assistenza.
Comunicazione Efficace. Riduzione del numero di infermieri coinvolti, consentendo una comunicazione più completa e una maggiore condivisione delle informazioni.
Processo di Assistenza. Applicazione del processo di assistenza attraverso la cartella infermieristica, garantendo una gestione completa e personalizzata delle cure.
Conclusioni.
Si auspica che l’innovazione nei modelli assistenziali continui a progredire e coinvolga l’intero panorama ospedaliero italiano. Il passaggio dal modello “per compiti” a quello “modulare” evidenzia un impegno verso un’assistenza centrata sul paziente, personalizzata e incentrata sulla continuità, promuovendo nel contempo la soddisfazione e l’autonomia degli infermieri.
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