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Indagine sulla “Inidoneità” del Personale Sanitario nel Lazio: Opi Roma sottolinea l’importanza di una politica sanitaria attenta.

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La Regione Lazio sta considerando di avviare un’indagine sui certificati di migliaia di dipendenti del Servizio Sanitario Regionale classificati come ‘inidonei’, che beneficiano di esonero dalle mansioni più pesanti grazie a certificazioni mediche.

Il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) di Roma, Maurizio Zega, accoglie positivamente l’attenzione del governo regionale su questa questione, ma sottolinea l’importanza di un’analisi approfondita del fenomeno.

Le Cifre Presentate dall’Opi.

L’Opi evidenzia che degli 34.505 infermieri iscritti all’Ordine di Roma e Provincia, 15.000 hanno più di 50 anni, rappresentando il 44,9% del totale, con il 28% degli iscritti ultracinquantacinquenni. L’età media di un infermiere romano è di 47 anni. Queste cifre, secondo Zega, sono indicative, specialmente considerando che la professione infermieristica è considerata usurante.

Il Problema Strutturale dell’Età Avanzata.

Zega sottolinea che il problema va oltre la questione degli ‘inidonei’ e coinvolge anche gli effetti della legge 104/92. L’età avanzata del personale, combinata con le assenze previste dalla legge, crea una carenza strutturale di personale. La legge 104/92 prevede benefici per i dipendenti con familiari bisognosi di assistenza, ma ciò comporta risorse professionali ridotte.

La Necessità di una Politica Sanitaria Attenta.

Il presidente dell’Opi di Roma enfatizza che i controlli sono benvenuti, ma avverte che misure di opportuna severità da sole non risolveranno il problema. Sottolinea la necessità di un’attenta politica sanitaria orientata a una graduale riduzione dell’età media dei professionisti, suggerendo che l’evoluzione demografica e la diminuzione di nuove leve nella professione richiedono una pianificazione a lungo termine.

Conclusioni.

L’attenzione della Regione Lazio sui dipendenti ‘inidonei’ nel settore sanitario solleva la questione più ampia della pianificazione della forza lavoro e della necessità di politiche sanitarie lungimiranti. La discussione evidenzia la complessità della situazione e la richiesta di soluzioni a lungo termine per affrontare sfide strutturali.

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