Il sindacato FP CGIL trentino è sul piede di guerra. Infermiere di Elisoccorso sospeso per l’inefficienza dell’Azienda.
La Funzione Pubblica della Cgil di Trento ha denunciato il caso di un infermiere sospeso dal servizio di elisoccorso a causa delle lunghe liste d’attesa che hanno impedito al professionista di produrre la documentazione richiesta dal medico competente in tempo utile per il rinnovo del giudizio di idoneità. L’infermiere, come molti cittadini, ha dovuto affrontare tempi di attesa eccessivamente lunghi per gli esami prescritti, rendendo impossibile ottenere l’accertamento nei tempi richiesti.
La situazione è stata definita paradossale e inaccettabile, con il lavoratore che non può svolgere il servizio di elisoccorso e il servizio stesso che perde un professionista essenziale per i servizi di emergenza. Il sindacato ha sottoposto la questione ai vertici dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (Apss) senza ottenere risposte adeguate.
L’infermiere, costretto a prenotare una visita privata per accelerare i tempi di attesa, si è trovato di fronte a costi a proprio carico. La Cgil ha sottolineato la necessità di trovare soluzioni urgenti, evidenziando che garantire tempi necessari per gli accertamenti sanitari di idoneità dovrebbe essere un imperativo dell’azienda, specialmente in una fase caratterizzata dalla carenza di personale.
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