Daniela, Infermiera: “in Italia gli Infermieri non hanno il coraggio di auto-tutelarsi”.

Ci scrive Daniela Montaldo, Infermiera: “in Italia gli Infermieri Italiani non hanno il coraggio di auto-tutelarsi”.

Egr. Direttore,

mi trovo completamente d’accordo con quanto scritto dal dr. Mancini in merito all’occasione persa dagli Infermieri. Purtroppo ciò che ho visto finora nella categoria di cui faccio parte è inerzia e pochissimo orgoglio professionale oltre ad un’ininterrotta e supina accettazione di qualunque condizione lavorativa.

Spesso critichiamo i Medici, ma secondo me invece andrebbero presi ad esempio per come si sono sempre dati da fare per tutelare il buon nome della loro categoria e per avere condizioni lavorative valide. Gli OSS invece questa cosa l’hanno capita e stanno battagliando per loro stessi. Gli infermieri no. Subiscono tutto.

Tante volte mi sono arrabbiata coi sindacati che mi pareva facessero poco per noi ma poi ho saputo che spesso, agli scioperi indetti, non si presentava nessuno. Tante volte ho cercato l’appoggio dei colleghi per chiedere condizioni migliori o segnalare situazioni pericolose o poco onorevoli: non ho mai trovato nessuno disposto a correre neanche il minimo rischio.

Vorrei chiedere ai miei colleghi infermieri: secondo voi in altri paesi dove gli stipendi e le condizioni sono migliori, è perché i governi sono più buoni? O è invece perché gli infermieri hanno avuto il coraggio di tutelare in ogni modo la propria identità professionale in tutte le sedi?

Adesso gli OSS ci faranno vedere cosa vuol dire darsi da fare per avere riconoscimento. Già lo stanno facendo e se ci riescono, se crescono, se lo saranno meritato. Ma attenzione che lo spazio che guadagneranno è spazio in cui gravitiamo noi.

Noi infermieri saremo sempre più messi nell’angolo, in primis economicamente, poi perdendo anche quel minimo prestigio che abbiamo ora, perché come dice il dr.mancini, il treno è già passato… anzi, è stato lasciato passare. E non potremmo dire che non sapevamo cosa stesse succedendo.

Io purtroppo non mi riconosco in questa inerzia professionale e ne subisco e ne subirò sempre gli effetti perché da soli non si fa nulla, ma è l’unione che fa la forza.

I medici l’unione e la forza le hanno sempre avute, e così stanno dimostrando gli OSS. Gli infermieri no. Solo bravi a lamentarsi.

Dubito si possa ormai invertire la rotta.

Daniela Montaldo, Infermiera

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