L’ASST di Lodi è stata condannata dal Garante della Privacy per accesso improprio nel fascicolo sanitario di una Infermiera durante il Covid.
Il Garante della Privacy ha inflitto una sanzione di quarantamila euro all’ASST di Lodi dopo aver constatato che, nel 2020, il fascicolo sanitario di un’infermiera in malattia durante il primo lockdown è stato consultato dai suoi colleghi per verificare se fosse positiva o meno al Covid. Secondo il Garante, questa procedura è stata considerata irregolare, in quanto l’accesso al fascicolo dovrebbe essere consentito solo per finalità di cura e non per consultare arbitrariamente dati sensibili personali al fine di organizzare i turni di lavoro.
Il direttore generale dell’ASST di Lodi, Salvatore Gioia, ha commentato la situazione affermando di sperare che questa vicenda diventi un caso nazionale simile a quello degli infermieri di Bari che furono sanzionati per aver lavorato eccessivamente durante l’emergenza Covid. Gioia ha sottolineato che, nonostante non fosse al suo posto all’epoca, non può condannare il comportamento di chi ha seguito questa procedura, poiché ci si trovava in una vera emergenza con la necessità di organizzare i turni per curare un grande numero di pazienti.
_________________________
Per il lettore:
- Vi suggeriamo di seguire anche QuotidianoSanitario.it, il primo quotidiano sanitario interamente gestito dall’Intelligenza Artificiale: LINK
- Per chi volesse commentare questo servizio può scrivere a redazione@assocarenews.it
- Iscrivetevi al gruppo Telegram di AssoCareNews.it per non perdere mai nessuna informazione: LINK
- Iscrivetevi alla Pagina Facebook di AssoCareNews.it: LINK
- Iscrivetevi al Gruppo Facebook di AssoCareNews.it: LINK
Consigliati da AssoCareNews.it:
- Visita il Gruppo Facebook di Luca Spataro: Avvisi & Concorsi OSS
- Visita la Pagina Facebook di Luca Spataro: OSS News