Il ministro della salute Orazio Schillaci è stato chiaro: “i professioni della salute non in regola con gli ECM saranno penalizzati come prevede la Legge”.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato che non ci saranno ulteriori proroghe per il rispetto dell’obbligo Ecm relativo al triennio 2020-2022. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2023.
I professionisti sanitari che non saranno in regola con l’obbligo Ecm rischiano sanzioni, tra cui la sospensione dall’Ordine di riferimento.
Sotto osservazione migliaia di Medici, Odontoiatri, Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche/i, Fisioterapisti, Professioni Sanitarie, Veterinari e altri Professionisti Sanitari.
Il ministro Schillaci ha inoltre sottolineato che i professionisti “dovranno sanare necessariamente la loro posizione al fine di evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative”.
I decreti attuativi della Legge Gelli-Bianco, che legano l’efficacia della copertura assicurativa all’assolvimento dell’obbligo Ecm, sono in dirittura d’arrivo.
Il ministro Schillaci ha parlato di come si evolverà il sistema Ecm per essere sempre più attrattivo e in linea con le esigenze formative dei professionisti: “le nuove tecnologie rappresentano un importante elemento di sviluppo del comparto della formazione in campo medico”.
L’annuncio del ministro Schillaci è un segnale importante per il sistema sanitario italiano. L’obbligo Ecm è un elemento fondamentale per garantire la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti. È quindi importante che tutti i professionisti sanitari siano in regola con l’obbligo formativo.
La scadenza del 31 dicembre 2023 è ormai vicina e i professionisti sanitari devono quindi accelerare i tempi per completare il fabbisogno di crediti. Le nuove tecnologie, come la simulazione, l’intelligenza artificiale e il metaverso, rappresentano un’opportunità per rendere la formazione Ecm più attrattiva e in linea con le esigenze dei professionisti.
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