Una controversia è emersa in Puglia riguardo ai finanziamenti statali per la costruzione di nuovi ospedali. L’assessore regionale Rocco Palese: “solo fandonie”.
Mentre il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione) afferma che 318 milioni di euro sono andati persi a causa di ritardi burocratici, l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, nega l’accaduto, assicurando che la situazione è sotto controllo.
Vediamo nel dettaglio le versioni contrastanti e le possibili implicazioni.
La versione di Fabiano Amati.
Il consigliere regionale Fabiano Amati accusa le burocrazie sanitarie di sottovalutare i termini di scadenza, portando alla perdita di finanziamenti statali per la realizzazione dei nuovi ospedali di Maglie-Melpignano e Andria, oltre alla ristrutturazione del monoblocco degli ospedali riuniti di Foggia. Amati sottolinea che sono trascorsi 30 mesi dall’accordo di programma senza progressi significativi.
La smentita dell’Assessore Rocco Palese.
L’assessore Rocco Palese respinge le accuse, affermando che la situazione è monitorata attentamente e che non c’è alcun rischio di perdere i finanziamenti. Ammette le difficoltà nella progettazione per gli ospedali di Andria e Melpignano ma assicura che i finanziamenti non sono in pericolo. Palese propone un emendamento di proroga del termine scaduto, sostenuto da tutti i parlamentari pugliesi.
La posizione di Fratelli d’Italia.
Il gruppo di Fratelli d’Italia sostiene che la Regione Puglia avrebbe bisogno di un nuovo accordo di programma con il Governo per recuperare i fondi. Critica l’assenza di intervento diretto del presidente Michele Emiliano, sottolineando la necessità di una nuova strategia per garantire i finanziamenti.
Le rassicurazioni del Sottosegretario Gemmato.
Il sottosegretario alla Sanità, Marcello Gemmato, ha rassicurato che i finanziamenti saranno riassegnati non appena la Regione Puglia sarà pronta. Gemmato promette un impegno per superare gli ostacoli e ripartire con i progetti ospedalieri.
La risposta del PD Puglia.
Il PD Puglia respinge le accuse di Fratelli d’Italia, definendo la situazione come un atto dovuto previsto nelle regole degli Accordi 2002 e 2008. Invita FdI a unirsi nelle battaglie per la sanità, dalla ripartizione dei fondi fino al cambiamento della metodologia di ripartizione del Fondo sanitario nazionale.
In conclusione.
La vicenda evidenzia le tensioni tra le diverse forze politiche in Puglia riguardo ai fondi per la sanità. Mentre le accuse di perdita di finanziamenti persistono, la situazione potrebbe richiedere un intervento a livello nazionale per garantire che i progetti ospedalieri vadano avanti senza ulteriori ritardi.
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