La denervazione renale diventa terzo pilastro nel trattamento dell’ipertensione non controllata: boom di interventi in Lombardia.
Le nuove linee guida della Società Europea di Ipertensione (ESH) per la gestione dell’ipertensione arteriosa segnano un punto di svolta nell’adozione della denervazione renale (RDN). La tecnica, ora classificata come terapia di seconda scelta, si posiziona come terzo pilastro nella gestione dell’ipertensione non controllata, affiancando le modifiche dello stile di vita e la cura farmacologica.
Un salto di qualità per la RDN in Italia:
- Il passaggio in Classe II e l’approvazione del Food and Drug Administration (FDA) per il catetere ablatore a radiofrequenza RDN Symplicity Spyral™ di Medtronic hanno spinto le strutture ospedaliere lombarde ad adottare maggiormente la tecnica.
- L’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, diretto dal Prof. Matteo Montorfano, si distingue per il numero di procedure effettuate, integrando la RDN all’interno dei trattamenti dell’Unità Operativa di Emodinamica e Cardiologia Interventistica.
Medtronic e la sua tecnologia RDN Symplicity Spyral™:
- Offre un’opzione minimamente invasiva endovascolare, sicura ed efficace.
- Disattiva selettivamente una parte delle terminazioni nervose renali, determinando una duratura riduzione della pressione sanguigna.
- Prevede l’inserimento di un catetere sottile spiraliforme attraverso l’arteria femorale, che eroga energia a radiofrequenza inibendo l’attività del sistema nervoso simpatico a livello delle arterie renali.
- Non richiede l’impianto di alcun dispositivo permanente.
Le parole del Prof. Matteo Montorfano:
“Il nostro centro si impegna a fornire cure di altissima qualità con tecnologie all’avanguardia per migliorare la salute dei pazienti che non raggiungono valori pressori ottimali nonostante l’assunzione di farmaci. La RDN rappresenta un’alternativa importante per chi ha intolleranze ai farmaci antipertensivi.”
Evidenze cliniche a sostegno della RDN:
- La procedura Symplicity Blood Pressure di Medtronic ha trattato oltre 25.000 pazienti a livello mondiale.
- Le nuove linee guida e i recenti position paper delle società scientifiche si basano su un ingente numero di prove cliniche.
L’ipertensione arteriosa: un problema globale:
- Circa 1,28 miliardi di adulti (30-79 anni) sono affetti a livello globale.
- Solo 1 adulto su 5 ha la pressione sotto controllo.
- Il 46% degli adulti ipertensi non è consapevole della propria condizione.
- La metà dei pazienti smette di assumere i farmaci entro un anno.
Aumentare la consapevolezza sull’ipertensione è fondamentale:
- È una patologia prevenibile, rilevabile e curabile.
- È importante per la salute cardiovascolare e la qualità della vita.
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