Infermieri, OSS, tecnici e ostetriche in sciopero davanti all’Ospedale di Imola per 12 ore per protestare contro le condizioni di lavoro insostenibili.
Mancanza di personale, carichi di lavoro eccessivi e mancato rispetto del contratto: questi i motivi che hanno spinto i lavoratori FIALS a incrociare le braccia.
Tra le principali rivendicazioni:
- Assunzioni immediate: il personale è oberato da turni massacranti, doppi turni, rientri da riposi e orari lunghissimi. Serve un piano di assunzioni per infermieri, OSS, tecnici e ostetriche.
- Fine del demansionamento infermieristico: gli infermieri sono costretti a svolgere mansioni che non rientrano nel loro profilo a causa della carenza di OSS.
- Rispetto del limite contrattuale per le pronte disponibilità: in particolare in sala operatoria, gli infermieri sono chiamati a coprire un numero di turni di pronta disponibilità ben superiore a quello previsto dal contratto.
- Garanzia delle prestazioni aggiuntive con i fondi aziendali: in situazioni di contingenza, il personale chiede che le prestazioni aggiuntive siano retribuite correttamente.
- Erogazione di un’assistenza di qualità: con la carenza di personale e le condizioni di lavoro attuali, la qualità dell’assistenza sanitaria è seriamente compromessa, con un margine di errore inaccettabile.
- Trasparenza nella contrattazione decentrata: i lavoratori chiedono maggiore chiarezza e coinvolgimento durante i negoziati con l’azienda.
- Riconoscimento contrattuale: il personale chiede che il proprio lavoro sia valorizzato e che le sue competenze siano riconosciute.
Come ha sottolineato il Segretario Aziendale Stefano De Pandis:
“Oggi scioperiamo per chiedere migliori condizioni lavorative. La situazione qui all’Ospedale di Imola è critica. Non possiamo più accettare carichi di lavoro insostenibili e il mancato rispetto dei diritti contrattuali. È in gioco la qualità dell’assistenza che offriamo ai cittadini.”
La mobilitazione è stata ampiamente partecipata dai lavoratori, che hanno espresso con forza la loro frustrazione e la loro richiesta di cambiamento.
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