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De Palma (Nursing Up): “a Forza Italia dico che la carenza di Infermieri è un problema reale ed irrisolto”.

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Il presidente del Nursing Up, Antonio De Palma, replica a due deputati di Forza Italia, Paolo Barelli e Raffaele Nevi, che hanno criticato le sue affermazioni sulla carenza di infermieri in Italia.

Antonio De Palma, presidente del sindacato infermieristico Nursing Up, ribadisce che la carenza di infermieri è un problema reale e irrisolto, che è stato aggravato dalla pandemia di COVID-19. Egli cita dati dell’Ufficio di Statistica del Ministero della Salute per dimostrare che la carenza di infermieri è di circa 65-80mila unità, e che raggiunge i 100mila unità se confrontata con la media degli altri paesi europei.

De Palma critica anche la decisione del Ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, di aumentare i posti al corso di laurea in medicina e chirurgia. Egli sostiene che questa decisione non è sufficiente a risolvere il problema della carenza di infermieri, e che anzi potrebbe peggiorare la situazione, aumentando la competizione per i posti di lavoro disponibili.

De Palma conclude affermando che la priorità della politica sanitaria dovrebbe essere quella di aumentare le retribuzioni degli infermieri e di migliorare le loro condizioni di lavoro.

Le affermazioni di De Palma sono supportate da dati e statistiche, e riflettono la preoccupazione di una categoria che si sente sempre più sottovalutata e sfruttata. È importante che la politica sanitaria prenda atto di questa situazione e si impegni a trovare soluzioni concrete.

Ecco alcuni spunti di riflessione che emergono dall’articolo:

  • La carenza di infermieri è un problema reale e irrisolto che ha gravi ripercussioni sul sistema sanitario italiano.
  • La decisione del Ministro dell’Università di aumentare i posti al corso di laurea in medicina e chirurgia è un passo positivo, ma non è sufficiente a risolvere il problema.
  • La priorità della politica sanitaria dovrebbe essere quella di aumentare le retribuzioni degli infermieri e di migliorare le loro condizioni di lavoro.

Il Comunicato di Nursing Up.

Nursing Up Sindacato Nazionale Infermieri. Aumento posti a medicina, arriva la controreplica del Presidente De Palma ai Deputati di Forza Italia, Barelli e Nevi. «Non è affatto surreale raccontare i fatti alla collettività».

«Non è affatto surreale sottolineare che nella sanità italiana la priorità, da tempo, riguarda la drammatica voragine legata alla carenza di infermieri e che, soprattutto, siamo di fronte ad un vero e proprio dramma irrisolto.

Il nostro sindacato, che ogni giorno vive da vicino la realtà dei disagi del personale sanitario, guardando negli occhi infermieri e ostetriche nelle corsie degli ospedali, ha offerto e continua a offrire alla collettività uno sguardo sereno ed equilibrato sui fatti.

In questo caso, in merito alla decisione del Ministro dell’Università Bernini, di aumentare da subito i posti al corso di laurea in medicina e chirurgia (4mila in più da questo settembre), che a quanto ci risulta potrebbero raggiungere quota 30mila in più entro il 2030, abbiamo sentito il dovere di sottolineare il nostro punto di vista, e far capire alla collettività che le priorità da risolvere nella crisi della sanità italiana, per noi, ovviamente, sono ben altre.

In Italia mancano prima di tutto gli infermieri, e non i medici, questo è un dato di fatto e nessuno osi negarlo. I recenti dati dell’Ufficio di Statistica dl Ministero della Salute, aggiornati al 2021, confermano che la sanità italiana è formata per oltre il 50 per cento da infermieri, professionisti che, oggi, continuano a mancare come il pane da Nord a Sud, e che hanno uno stipendio tra i più bassi d’Europa.

Fughe di giovani all’estero, dimissioni volontarie a raffica e pronto soccorsi allo sbando, con una professione a cui ridonare doverosamente appeal: sono contenuti inconfutabili che raccontano di un gap strutturale tra 65 e 80 mila professionisti, che raggiunge il valore di 100mila nel confronto con la media degli altri paesi europei . E’ davvero surreale affermare tutto questo? A noi non pare proprio!

Così Antonio De Palma, replica ai Deputati di Forza Italia, On. Paolo Barelli e On. Raffaele Nevi, che in una nota avevano espresso il loro disappunto sulle riflessioni del Presidente Nazionale del Nursing Up in merito alla decisione del Ministro Bernini.

Le dichiarazioni di Paolo Barelli (Forza Italia).

“Il Paese ha bisogno di medici e il governo, con il ministro Anna Maria Bernini, e’ andato incontro a questa necessita’ cui non si davano risposte da anni, aumentando finalmente i posti a Medicina. Rinunciarvi significherebbe ledere il diritto alla salute degli italiani”.
Lo afferma, in una nota, il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli. “Il ministro Bernini ha sempre mostrato attenzione e rispetto nei confronti di tutti gli ambiti professionali sanitari, ascoltando e offrendo soluzioni concrete. Il ministro Bernini sa benissimo che vanno incrementati i numeri di tutte le categorie professionali sanitarie e specialistiche e tra queste fondamentale il settore infermieristico. Pertanto, appare surreale la presa di posizione del presidente nazionale del Nursing Up Antonio De Palma.
Piuttosto che additare il governo, sarebbe piu’ efficace criticare cio’ che non e’ stato programmato nel passato e avviare un confronto e proporre dei percorsi innovativi anche per il settore infermieristico. Su questo, le porte del Ministero dell’Università e della Ricerca non sono aperte, ma spalancate”.

Le dichiarazioni di Raffaele Nevi (Forza Italia).

“Le critiche da parte del sindacato degli infermieri, Nursing Up, accendono solo ulteriori polemiche in un momento cosi’ delicato per il nostro Sistema Sanitario nazionale. Contrapporre l’importanza della professione di medico a quella di infermiere in maniera del tutto negativa non ha senso. Si vuole creare una guerra inutile. Da sempre in Italia si parla dell’aumento dei posti alla facoltà di medicina e adesso che ciò avviene grazie a questo governo e al ministro Bernini, arrivano incredibili e spropositate critiche. Invece di contestare in maniera distruttiva, e’ giusto aprire un confronto serio anche su questo, che troverà come sempre il ministro Bernini disponibile e aperto ad accogliere idee e proposte”. Lo dichiara Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia e vice presidente vicario dei deputati azzurri.

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