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Come è nato e perché il simbolo universale del rischio biologico?

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Il simbolo universale del rischio biologico, con i suoi distintivi quattro cerchi, è nato da un processo di sviluppo guidato da criteri specifici per assicurarne la massima efficacia e riconoscibilità.

La sua origine risale al 1966, quando Charles L. Baldwin, un ingegnere ambientale presso la Dow Chemical Company, e Robert S. Runkle del National Institutes of Health, riconobbero la necessità di un simbolo universalmente riconoscibile per il rischio biologico.

Il gruppo di lavoro incaricato di sviluppare il simbolo stabilì sei criteri fondamentali:

  1. Deve colpire nella forma per attirare immediatamente l’attenzione.
  2. Deve essere univoco e inequivocabile, senza possibilità di confusione con altri simboli.
  3. Deve essere rapidamente riconoscibile e facilmente memorizzabile.
  4. Deve avere un design semplice.
  5. Deve essere simmetrico per apparire identico da tutte le angolazioni.
  6. Deve essere accettabile dalle diverse estrazioni etniche.

Dopo aver delineato questi criteri, il gruppo di lavoro sviluppò sei potenziali simboli, che furono quindi sottoposti a test psicologici di massa. Questi test coinvolsero 300 persone provenienti da 25 città, che furono invitate a valutare i simboli in base alla loro riconoscibilità e memorabilità.

Successivamente, i partecipanti furono esposti a una serie di 60 simboli, tra cui i sei sviluppati dal gruppo di lavoro, per valutare ulteriormente la loro capacità di essere ricordati nel tempo. Alla fine del processo di valutazione, il simbolo dei quattro cerchi ottenne il punteggio più alto sia per la sua riconoscibilità che per la sua memorabilità.

Il simbolo dei quattro cerchi, nonostante fosse stato progettato per essere privo di significato visibile, è stato associato da alcuni a una rappresentazione dei quattro anelli della catena delle infezioni: l’agente infettivo, l’ospite, la fonte e la via di trasmissione. Altri hanno suggerito che potrebbe essere stato ispirato al triskelion, un antico simbolo formato da tre spirali unite in un punto centrale, rappresentante il concetto di forza dinamica o ciclo perpetuo.

Indipendentemente dalle interpretazioni, il simbolo dei quattro cerchi è stato ufficialmente riconosciuto dal Center for Disease Control degli Stati Uniti, dalla Occupational Safety and Health Administration e dal National Institutes of Health, diventando così il simbolo universale del rischio biologico e contribuendo significativamente alla sicurezza nei laboratori e negli ambienti di lavoro in tutto il mondo.

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