Sarebbero ben 12 gli Operatori Socio Sanitari (OSS) indagati per il reato di maltrattamento ai danni di persone con disabilità incastrati da intercettazioni video e ambientali dei Carabinieri della stazione di Molinella e dai Nas.
A quanto pare tutti in forze presso una struttura privata alle porte di Bologna (nella zona di Budrio) e tutti oggi sospesi dalla professione per un anno. Schiaffi, percosse, e minacce come quella del “ti porto in palestra” o in altri luoghi dove evidentemente avvenivano i soprusi, secondo quanto ricostruito dagli investigatori.
L’indagine, così come spiega il comandante Fabrizio Picciolo, è partita a fine gennaio dopo che un cittadino ha visto e ripreso con il suo telefono una persona malmenare un uomo seduto su una sedia a rotelle fuori dal Pronto Soccorso di Budrio.
La notizia degli operatori socio sanitari indagati per maltrattamento ai danni di persone con disabilità è di una gravità inaudita. È inaccettabile che persone vulnerabili e bisognose di cure siano state vittime di violenza e abusi da parte di coloro che erano stati incaricati di prendersi cura di loro.
Le indagini dei Carabinieri hanno portato alla luce episodi di inaudita crudeltà, come schiaffi, percosse e minacce di lasciare gli ospiti fuori al freddo o dentro una palestra abbandonata. È evidente che gli operatori indagati non avevano alcun rispetto per le persone con disabilità, che venivano trattate come oggetti o animali.
Le misure interdittive scattate nei confronti dei 12 operatori sono un segnale importante, ma non bastano. È necessario che le autorità competenti facciano luce su questa vicenda e che i responsabili siano assicurati alla giustizia.
È inoltre necessario che vengano prese misure per prevenire episodi simili in futuro. È fondamentale che le strutture che ospitano persone con disabilità siano sottoposte a controlli periodici e che gli operatori sanitari siano adeguatamente formati per trattare con persone vulnerabili.
Questa vicenda è un’occasione per riflettere sul modo in cui la società tratta le persone con disabilità. È necessario che tutti noi ci impegniamo per costruire una società più inclusiva e rispettosa delle diversità.
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