FIALS: a Bologna continua l’emergenza dei posti-letto.

E’ emergenza posti letto nella sanità bolognese. E’ la denuncia pubblica presentata dalla FIALS provinciale, che lamenta code e pazienti “parcheggiati” in attesa di ricovero.

Continua l’Emergenza posti letto nella sanità bolognese, i pazienti stazionano in pronto soccorso per ore in attesa di un posto letto, basti pensare che al pronto soccorso del Maggiore nei gironi scorsi c’erano 25 persone in attesa di ricovero, parcheggiati in barella. E’ quanto comunica Alfredo Sepe, segretario provinciale della FIALS di Bologna e Imola.

“Il tempo medio prima di avere un posto letto ed essere trasferiti nelle varie Unità operative è inaccettabile ( dalle 16 alle 19 ore) una situazione assurda per tutta la cittadinanza Bolognese e per la stessa Azienda USL di Bologna, che non ha ancora risolto la problematica dei posti letto, avevamo già avvertito la USL di Bologna nei mesi scorsi, specificando che la pandemia ed il gelicidio avrebbero causato un pericolosissimo effetto domino” – spiega in una nota la FIALS.

“L’Azienda non ha trovato nessuna soluzione alternativa al problema, se non continuare a chiedere posti letto (a pagamento) al privato accreditato e di contrarre l’attività chirurgica, in questo modo non solo non si risolve il problema dei posti letto, ma si allungano le liste di attesa per gli interventi chirurgici e si depauperano le risorse pubbliche per coprire una mancato piano di ottimizzazione delle risorse e di riorganizzazione dell’assistenza sul territorio (visto che la pandemia era cosa risaputa)” – aggiunge nella sua nota Sepe.

“Come FIALS riteniamo fondamentale che l’Azienda USL cambi rotta, nel bene della cittadinanza e dei lavoratori, basterebbe infatti creare una task force di professionisti sanitari con un numero dedicato per diminuire gli accesi al pronto soccorso e puntare sulle cure domiciliari ( non urgenti) puntando quindi alla deospedalizzazione delle cure ed all’erogazione delle prestazioni clinico assistenziali non urgenti al domicilio dell’utenza” – conclude il sindacalista bolognese.