Ribadito in occasione dell’Assemblea Nazionale Professioni Sanitarie e Sociali
“Quella di oggi è una giornata storica per tutte le professioni sanitarie e sociali del Sistema sanitario nazionale alla quale la FNOPO ha partecipato in maniera attiva e propositiva in tema di regionalismo differenziato – affermano le componenti del Comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica, a margine della prima Assemblea nazionale dei professioni sanitari e sociali in tema di regionalismo differenziato che si è svolto oggi a Roma al Teatro Argentina di Roma -. Al pari delle altre, anche la nostra Federazione guarda con preoccupazione a un regionalismo differenziato che potrebbe tradursi in un rafforzamento delle differenze di cure fornite ai cittadini”.
“Come ostetriche sappiamo che già oggi i dati del Piano Nazionale Esiti fotografa un Paese tendenzialmente spaccato in due, nel quale per le donne e il nascituro l’evento nascita può avere esiti non favorevoli. Dal nostro punto di vista – concludono i vertici FNOPO – esistono dei “correttivi” che già oggi possono fare la differenza: il modello monoprofessionale ostetrico e l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, il modello differenziato Basso Rischio Ostetrico del 2017, che consente alla professionista ostetrica la presa in carico della donna in gravidanza. Un modello che consente di utilizzare il professionista giusto nel posto giusto, poiché dotato di una formazione specifica e non generalista”.