La Fials di Bologna e Imola chiede alle dirigenze di Asl e Ospedali la riallocazione degli operatori Covid: “salviamo il loro bagaglio di esperienze”.
La FIALS di Bologna e Imola esprime profonda preoccupazione sulle politiche del personale inerenti la contrazione delle unità operative Ex Covid – 19 degli ospedali della provincia.
Il personale ha acquisito delle competenze specifiche durante la pandemia, ora deve essere riallocato in unità operative specialistiche, al fine di preservare il baglio professionale e migliorare il livello di prestazioni clinico assistenziali a favore della cittadinanza.
Altro tasto dolente è la mancanza di fondi per il pagamento delle indennità Covid – 19 a favore di tutti gli operatori impegnati nell’emergenza, di riflesso anche l’aumento della produttività individuale per gli operatori non appartenente all’area sanitaria. È quanto riferisce Alfredo Sepe, segretario provinciale della Fials.
“E’ arrivato il momento che le Direzioni Generali investano seriamente nel personale, meno parole e più valorizzazione economica, visto che i Bilanci delle Aziende sono in attesa delle risorse provenienti da finanziamenti esterni relativi alla Pandemia, queste risorse devono andare nelle tasche del personale e non della Dirigenza” – spiega Sepe.
[…] Fials Bologna e Imola: che fine faranno i lavoratori dei reparti Covid? proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]
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