Antonio, Infermiere, non si trova d’accordo con la collega Piera: “ci ha solo discriminati, non può fare di tutta l’erba un fascio, noi Infermieri Laureati spesso facciamo la differenza nell’assistenza quotidiana”.
Salve redazione di AssocareNews.it,
mi chiamo Antonio Tufo, sono un infermiere di 37 anni “laureato”… Mi rivolgo alla collega che ha bistrattato in poche righe noi nuove leve.
Cara Piera tanto di cappello alla tua lunga carriera, in cui sicuramente avrei aiutato e dato sollievo e cura a migliaia di ammalati.
Mi spiace che la tua esperienza con i colleghi laureati sia stata e forse ancora è negativa ma devo dire che resto deluso dal tuo uniformare la tua esperienza all’assolutismo estremo.
Già perché fare di tutta un’erba un fascio è sempre sbagliato.
Come credo sia sbagliato puntare il dito verso chi, anche se ha il titolo, non ha esperienza e sicuramente può sbagliare…ma è nostra cura fare in modo che i nuovi non facciano danni ai pazienti e anche a se stessi.
Sai nel gruppo di lavoro di cui ho la fortuna di far parte ci si sostiene e aiuta, si formano i nuovi e si valuta se hanno la capacità di poter camminare da soli! Lavoro nel privato in un ambulatorio che realizza più di 15 MILA dialisi all’anno senza un solo OSS e sempre sotto organico! Facciamo tutto noi e siamo felici di farlo per il benessere dell’ammalato e perché il grazie o il sorriso dei nostri utenti è una moneta prezionsissima.
Ti chiedo solo di non uniformare tutti per la tua esperienza negativa, di segnalare a chi di dovere i comportamenti inadeguati e di non rimanere nell’ombra per uscirne solo per puntare il dito verso chi sbaglia, non è etico, non è umano.
Vi ringrazio infinitamente a prescindere se questo sfogo/risposta venga pubblicata.
Antonio Tufo, Infermiere (OPI Cosenza)