? Leggi ? Gli Infermieri lombardi plaudono alla Deliberazione della Giunta Regionale XI/2019 del 31 luglio 2019 relativa al Riordino dei PreSST e dei POT, attivazione delle Degenze di comunità.
Con la DGR n. XI/2019 la Regione Lombardia ha inteso fornire le prime indicazioni per il riordino e la riclassificazione dei Presidi Sociosanitari Territoriali (PreSST), dei Presidi Ospedalieri Territoriali (POT) e delle Degenze di comunità. La deliberazione recepisce anche una serie di osservazioni e di istanze promosse dal Coordinamento degli Ordini degli Infermieri delle province lombarde, al fine di sostenere l’integrazione ospedale-territorio attraverso la presa in carico dei pazienti cronici.
La DGR XI/2019 descrive la tipologia e le caratteristiche dell’offerta dei servizi, in particolare:
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- fissa i requisiti strutturali e organizzativi, riconosce competenze e responsabilità assistenziali, cliniche e organizzative agli infermieri nelle diverse articolazioni dei PreSST e dei POT;
- le Degenze di comunità vengono classificate su due livelli di intensità assistenziale, il livello base e il livello avanzato, con la previsione di moduli di non oltre 20 posti letti con standard di assistenza infermieristica e tutelare definiti: 1260 minuti settimanali a paziente per le degenze di livello base, 1120 minuti per quelle di livello avanzato;
- almeno il 50% del tempo assistenziale è infermieristico e garantito da infermieri e la responsabilità gestionale e organizzativa è in capo a un coordinatore infermieristico, oltre a prevedere una figura infermieristica dirigenziale di coordinamento in presenza di più unità di offerta.
La deliberazione sancisce sul piano formale una sostanziale evoluzione del percorso di presa in carico del cittadino fragile affetto da cronicità, pone le premesse per una stagione di impegno responsabile, possibile solo attraverso la collaborazione, l’integrazione e le sinergie tra istituzioni, aziende e professionisti.
Gli infermieri confermano il contributo professionale di collaborazione alle politiche del Welfare Lombardo, nonché la piena disponibilità a fornire supporto per garantire appropriatezza e continuità delle cure ai cittadini.