? Pronto Soccorso: personale mancante ma i Dipartimenti Emergenza e Accettazione (DEA) non ne danno nota e anzi, aumentano servizi e postazioni. Poveri Infermieri e Medici.
Ormai da mesi si dibatte nella nostra penisola dello scottante problema della carenza del personale sanitario, e Lecce, non sfugge a questa tragica realtà.
Eppure, noncuranti della questione, o almeno così sembrerebbe, da un anno leggiamo dell’immediata apertura del nuovo Dipartimento Emergenza Accettazione (Dea) salentino.
Stavolta si pronosticano, secondo quanto dichiarato dal management locale, i primi trasferimenti di alcune unità operative dal nosocomio “Vito Fazzi” già prima di questo autunno.
A primo acchito una buona notizia per la sanità pubblica locale, se non fosse per due ragioni: intanto perché non è la prima volta in pochi mesi che leggiamo di questa prossima ed autorevole iniziativa; quindi perché le molti perplessità, strutturali e di personale, sono ancora lontane dall’essere sgrovigliate.
Per tale ragione non possiamo non dirci turbati, come infermieri e come cittadini.
Con il termine dei lavori, si è celebrato pubblicamente, sia anche dopo 10 anni di attesa, un altro capitolo della nota sindrome dell’annuncite sulla sempre incombente apertura ed operatività dell’impianto più moderno dell’intero Mezzogiorno.
Tuttavia con forse più puro realismo, come operatori ed addetti ai lavori, crediamo che la piena operatività del nuovo Ospedale e DEA, sia ancora una utopia: un’operazione maestosa di trasferimento ed implementazione di interi e complessi reparti, tecnologie, competenze, ma soprattutto di arruolamento di personale che non c’è.
Con annesse inesattezze strutturali ancora da correggere, estenuanti indugi burocratici, ed altro che non è dato forse sapere, fanno ritenere l’annunciata data del Settembre prossimo venturo come inizio dell’operatività (come già accaduto in precedenza nelle previste aperture di fine anno 2018 o primavera 2019), come l’ennesima avventatezza …