Michele Curcio è un Operatore Socio Sanitario che ha deciso di licenziarsi per tornare in fabbrica, dove percepirà fino a 1700 euro netti mensili. In sala operatoria prendeva 1100 euro ed era insoddisfatto.
Lavorava da 9 anni in sala operatoria, si occupava un po’ di tutto, dall’igiene del paziente alla pulizia degli strumenti chirurgici per la sterilizzazione. Faceva spesso il barelliere e ogni tanto si dilettava ad assistere a complicati interventi chirurgici in aiuto all’Infermiere di sala. Michele Curcio, 43 anni, ha deciso di licenziarsi e di ritornare in fabbrica, abbandonata per fare l’OSS circa 10 anni fa.
“In fabbrica tornerò a prendere fino a 1700 euro, sarò libero di sabato e domenica e non farò più notti improponibili – spiega Michele ad AssoCareNews.it – lavoravo da 9 anni in una sala operatoria presso un presidio privato nel Piacentino, ma ho deciso di lasciare, con 1100 euro non riuscivo nemmeno a pagare l’affitto. Ora possono tornare a guardare con più positività il futuro. Eppure ero innamorato del mio lavoro, amava fare l’OSS. Purtroppo è un mestiere che non ti permette di fare carriera”.
OSS in Sala Operatoria: azienda seleziona personale in tutta Italia, 2000 euro lo stipendio.
Qualche settimana fa Curcio ha comunicato alla sua azienda che sarebbe andato via. La Direzione, rammaricata, ha tentato di fermarlo, ma senza riuscirci. Alla fine ha prevalso il lato economico, che in una Italia perennemente in crisi nell’ultimo ventennio diventa fondamentale. Ha scelto di vivere e non di sopravvivere.
“Lo ripeto, mi piange il cuore, amavo la sala operatoria, amavo i miei colleghi, amavo gli Infermieri e i Medici, amavo occuparmi dei pazienti e adoravo seguire gli interventi chirurgico. Ora non potrò più farlo, ma certamente mi rimarrà un ricordo professionale che difficilmente dimenticherò” – conclude Michele.
E noi non possiamo che augurargli un grande in bocca al lupo, nella speranza che ci ripensi e che torni a fare l’OSS, visto che in fondo era un ottimo Operatore Socio Sanitario (almeno così riferisce chi lo ha conosciuto).