Coronavirus: la crisi sanitaria colpisce anche i malati oncologici. Intervista al dottor Spinelli dell’Associazione Tumori Toscana che racconta come l’assistenza domiciliare che gratuitamente presta l’associazione, possa essere cambiata a causa del virus.
L’emergenza Coronavirus attira l’attenzione mediatica sopratutto riguardo ciò che avviene all’interno delle mura ospedaliere. Qual’è invece la situazione a livello domiciliare?
Vorrei richiamare l’attenzione sulle difficoltà, sia sanitarie che sociali, che i malati oncologici , più vulnerabili, debbono affrontare in questo difficile periodo Nelle ultime settimane l’Associazione Tumori Toscana ha ricevuto un incremento delle richieste di cure domiciliari oncologiche gratuite.
Curare a casa i malati di tumore, soprattutto in questo periodo,vuol dire non solo migliorare la loro qualità di vita, salvaguardandoli da eventuali contagi, ma vuol dire anche migliorare l’efficacia di tutto il sistema sanitario, riducendo i gli accessi e i ricoveri in ospedale dove si registrano una grave carenza di posti letto.
L’Associazione Tumori Toscana offre da oltre venti anni un servizio domiciliare ineguagliabile alle persone con malattie oncologiche. In che modo questa emergenza sta cambiando la vostra richiesta di assistenza?
In questo periodo lo staff medico sanitario dell’ATT ha dovuto gestire non solo i sintomi clinici dei pazienti ma anche le criticità sociali e psicologiche dovute ad una situazione che genera ansia ed incertezza. I malati oncologici ed i loro familiari hanno paura di essere contagiati dal virus e che ciò possa compromettere il percorso di cura.
La condizione di isolamento forzato influisce negativamente anche sull’umore dei pazienti rendendo più pesante la solitudine e più gravoso il pensiero della malattia.
Questo è particolarmente vero per i pazienti anziani che vivono da soli e devono provvedere con le proprie forze alle necessità quotidiane anche quando sarebbe sconsigliato farlo.
Questa situazione rende tutti più fragili e le visite devono necessariamente prevedere un tempo dedicato all’ascolto e al conforto dei pazienti e dei familiari.
L’Italia sta vivendo una situazione difficile in cui a ognuno viene chiesto di fare la propria parte. Come possono i nostri lettori sostenere la Vostra preziosa attività?
Per far fronte all’aumento delle richieste di assistenza servono un’infermiera di rinforzo e nuovi presidi sanitari. Purtroppo però, a causa delle misure di sicurezza, si sono quasi azzerate tutte le attività di raccolta fondi e c’è bisogno dell’aiuto di tutti.
È possibile sostenerci ordinando a domicilio le Uova di Pasqua sul sito www.associazionetumoritoscana.it oppure si può partecipare alla raccolta fondi sulla piattaforma www.gofundme.com.
Tutti insieme dobbiamo fare il possibile per non lasciare mai soli i malati di tumore, specialmente in un momento così delicato per loro e per le famiglie.
AssoCareNews.it ringrazia l’Associazione Tumori Toscana per l’attività che svolge da due decenni e per l’impegno in questo stato di forte emergenza sanitaria. Invitiamo i nostri lettori a sostenere l’Associazione e gustarsi un ottimo Uovo di Pasqua al gusto di generosità, passione e cioccolata.