Emergenza Coronavirus. Antonio De Vivo, Infermiere, sbotta: “come mai sono bloccate tutte le mobilità? In tempo di COVID-19 io e tutti i miei colleghi del Sud vorremmo tornare a casa nostra a dare una mano negli ospedali”.
Buongiorno Direttore,
mi chiamo Antonio De Vivo e sono un Infermiere. Che fine ha fatto il Ddl sul nulla osta per le mobilità? Possibile che in un momento come questo dobbiamo infettarci, ammalarci e morire lontano dalla nostra famiglia? Che dobbiamo trascorrere ore di viaggio come pendolari ed esporre cosi al rischio contagio noi stessi e gli altri pendolari?
6 ore e 20 di turno e altre 6 di viaggio in condizioni disumane lontani dai nostri affetti? Perché non ci danno la possibilità di tornare nelle nostre sedi a godere degli affetti dei nostri cari o per chi è ancora negativo evitare di infettarsi viaggiando ore ed ore? Perché non tolgono la legge Madia e colmano i vuoti che si creano con queste centinaia di colleghi che hanno risposto all appello e sarebbero ben lieti di essere stabilizzati? Ma prima di morire avremo mai la possibilità di vedere questa luce?
Grazie.
Antonio De Vivo, Infermiere
Carissimo Antonio,
purtroppo un Disegno di Legge diventa legge quando viene approvato dal Parlamento e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si spera che dopo questa emergenza la Politica e il Governo decidano di risolvere questo annoso problema. Al momento non ci resta che attendere. Continua a seguirci.
Angelo Riky Del Vecchio, direttore quotidiano sanitario AssoCareNews.it