Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha deciso di sospendere il nuovo bando e ha accordato la tutela cautelare a 44 operatori socio sanitari (OSS) che prestano servizio presso i centri dell’Ispe (Istituto per i Servizi alla Persona per l’Europa).
Tale decisione è stata presa in seguito al ricorso presentato dall’avvocato Pietro Quinto del Foro leccese, che ha sollevato la mancanza di una riserva a favore degli operatori in servizio da circa venti anni.
Il Tar ha evidenziato la disattenzione dell’Ispe nei confronti degli operatori che, operando tramite appalti di servizi forniti da cooperative, hanno di fatto lavorato all’interno dell’istituto per oltre due decenni, fornendo assistenza per conto di RSA pubbliche, aziende sanitarie e comuni.
Nel ricorso presentato, si è denunciata l’illegittimità del bando di concorso per la mancata previsione di una riserva a favore degli operatori socio sanitari che hanno già prestato servizio presso l’istituto per un lungo periodo di tempo. Il Tribunale Amministrativo ha fissato in via d’urgenza la data della discussione del ricorso per il prossimo 26 settembre.
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