Sara, Oss: “perché gli Infermieri ci trattano così male? Ci chiamano ‘sottoposti’, è offensivo!”.

Ci scrive Sara Cupiello, Operatrice Socio Sanitaria: “nel mio reparto gli Infermieri trattano male gli OSS chiamandoli ‘sottoposti’, perché non collaboriamo?”.

Caro Direttore,

la seguo da un po’ di anni e so quanta passione ci mette nel lavoro che fa e conosco anche di quanta grinta è dotata la sua redazione. Le scrive per raccontarle quello che succede nell’Unità Operativa di Medicina I in una provincia campana. Lavoro in questo reparto da tre anni e tutti i giorni vi è una guerra di competenze tra Infermieri e OSS.

Io sono una Operatrice Socio Sanitaria, ma ho anche studiato Giurisprudenza. Poi per motivi familiari non sono più riuscita a laurearmi.

Come dicevo tutti i giorni vi è una guerra tra miei colleghi e colleghi Infermieri su chi deve fare l’igiene, le medicazioni, preparare e somministrare i pasti, preparare e somministrare le terapie, accompagnare i Pazienti in bagno e via discorrendo.

Recentemente la polemica tra le due categoria si è acuita quando una Infermiera ci ha definiti “sottoposti”. Non lo siamo affatto, siamo sì personale di supporto, ma dotati di un nostro pensiero e di una nostra libertà d’azione nel rispetto dei dettami del nostro Profilo.

Al di là dell’offesa, a cui non voglio replicare perché quanto detto dimostra la pochezza di questa persona, bisognerebbe capire cosa sta succedendo tra le due categorie. C’è troppa confusione di ruoli in giro. Oss che pensano di essere Infermieri, Infermieri che hanno il terrore di fare il lavoro da OSS.

Purtroppo poi certi Gruppi Facebook e le fesserie scritte da alcuni vostri giornali concorrenti non aiutano in tal senso. Io non ho una soluzione, so solo che dovremmo cercare di collaborare di più e di rispettarci gli uni con gli altri, nell’interesse unico degli Assistiti.

Grazie Direttore e buon lavoro.

Sara Cupiello, OSS

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