Quali responsabilità ha l’OSS in caso di Incendio sul lavoro? Scopriamo insieme cosa dovrebbe fare un Operatore Socio Sanitario in caso di un rogo.
In caso di incendio sul lavoro, gli operatori sociosanitari (OSS) hanno le seguenti responsabilità:
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Intervenire per limitare i danni e salvare le persone in pericolo. Gli OSS sono addetti all’antincendio e, in quanto tali, hanno l’obbligo di intervenire in caso di incendio. Il loro intervento consiste nel limitare i danni e salvare le persone in pericolo. Per fare ciò, gli OSS devono:
- Valutare l’entità dell’incendio. Gli OSS devono valutare l’entità dell’incendio per decidere se è possibile intervenire autonomamente o se è necessario chiamare i soccorsi.
- Utilizzare gli estintori. Se l’incendio è di piccole dimensioni, gli OSS possono utilizzare gli estintori presenti sul luogo di lavoro per spegnerlo.
- Evacuate le persone in pericolo. Se l’incendio è di grandi dimensioni, gli OSS devono evacuare le persone in pericolo. In questo caso, gli OSS devono guidare le persone verso le uscite di emergenza e assicurarsi che siano al sicuro.
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Rimanere sul posto fino all’arrivo dei soccorsi. Gli OSS devono rimanere sul posto fino all’arrivo dei soccorsi per fornire informazioni agli operatori dei soccorsi e per aiutare le persone in caso di necessità.
Le responsabilità degli OSS in caso di incendio sul lavoro sono stabilite dal D.Lgs. 81/2008, Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. In particolare, l’articolo 37 del D.Lgs. 81/2008 prevede che il datore di lavoro debba nominare uno o più addetti all’antincendio. Gli addetti all’antincendio devono essere adeguatamente formati e devono essere in grado di intervenire in caso di incendio.
Gli OSS sono spesso nominati addetti all’antincendio, in quanto svolgono un ruolo importante nella prevenzione e gestione degli incendi. Devono quindi essere adeguatamente formati sulle procedure di antincendio e devono essere in grado di utilizzare gli estintori in modo sicuro ed efficace.