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sabato, Maggio 4, 2024
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OSS o lavaculi. Il terribile dilemma di un Operatore Socio Sanitario continua a dilagare sui social.

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La lettera di un Operatore Socio Sanitario fa ancora discutere sui social: “possibile che per la gente noi siamo solo lavaculi?”.

Lo sfogo dell’OSS è un potente richiamo all’attenzione sul lavoro spesso umiliante e sottovalutato che svolgono gli operatori sanitari. Pulire i culi, tagliare le unghie, lavare i capelli, vestire, fare la doccia, nutrire e prendersi cura di persone che non possono farlo da sole e hanno bisogno di aiuto sono tutti compiti essenziali che gli operatori sanitari svolgono ogni giorno. Sebbene questi compiti possano essere visti da alcuni come umilianti o noiosi, l’OSS ci ricorda che sono in realtà un atto di compassione e amore. Gli operatori sanitari si prendono cura delle persone più vulnerabili della nostra società e lo fanno con gentilezza, compassione e rispetto.

L’OSS è giustamente arrabbiato per il modo in cui il suo lavoro viene spesso preso in giro o sminuito. Pulire i culi non è un lavoro facile, ma è un lavoro importante. Gli operatori sanitari svolgono un ruolo fondamentale nella nostra società e meritano il nostro rispetto e la nostra gratitudine.

La prossima volta che vedi un operatore sanitario al lavoro, prenditi un momento per ringraziarlo per il suo duro lavoro e la sua dedizione.

Pulire i culi può non essere il lavoro più glamour del mondo, ma è un lavoro importante e gli operatori sanitari meritano la nostra gratitudine.

Ecco la missiva originale.

L’Orgoglio di pulire culi.

Oggi ho sentito di nuovo “fai le pulizie dei culi”. Non è ne’ la prima ne’ l’ultima volta che lo sento. E sento il bisogno di rivendicare il mio lavoro e di gridare al Mondo quanto ne sono orgogliosa.

Sì, signore e signori, orgogliosi di pulire i culi, tagliare le unghie, lavare teste, vestire, fare la doccia, nutrire e prendersi cura di persone tra le altre cose, sì, PERSONE, che non possono farlo da sole e hanno bisogno di aiuto.

Ma riassumiamolo come “pulizia dei culi”.

Sono già un po’ stufa dei connotati negativi di questa espressione che è strettamente legata alla mia professione. È chiaro che non tutti siamo bravi in tutto. Ad esempio, non potevo lavorare in qualcosa che mi richiedesse di mentire, come un banchiere o qualcosa del genere. Eppure quella è una professione molto apprezzata, al contrario affrontare la mia è come l’ultima delle ultime.

Beh, io dico a voi utenti di Facebook, che nella vostra grande maggioranza non avete mai avuto bisogno che nessuno vi “pulisca il culo”, e spero che non abbiate mai bisogno di qualcuno che ve lo faccia. Ma dico alla maggior parte di coloro che ci classificano in quel modo che se arriverà il momento necessario, io o i miei colleghi socio sanitari saremo disposti ad aiutarvi e farvi avere la migliore qualità di vita possibile, sempre con buon umore e amore. Ora decidete voi qual’è il lavoro davvero importante per le persone come me o voi ma per favore, non usate l’espressione “culi puliti” con disprezzo, perché forse un giorno qualcuno dovrà farlo per voi e credetemi che gliene sarete grati.

Un OSS

Il commento.

La lettera dell’OSS è un potente atto di rivendicazione del lavoro degli operatori sanitari. La persona che ha scritto la lettera è giustamente arrabbiata per il modo in cui il lavoro degli operatori sanitari viene spesso preso in giro o sminuito. Pulire i culi non è un lavoro facile, ma è un lavoro importante. Gli operatori sanitari svolgono un ruolo fondamentale nella nostra società e meritano il nostro rispetto e la nostra gratitudine.

La lettera è anche un richiamo all’attenzione sul lavoro spesso umiliante e sottovalutato che svolgono gli operatori sanitari. Pulire i culi, tagliare le unghie, lavare i capelli, vestire, fare la doccia, nutrire e prendersi cura di persone che non possono farlo da sole e hanno bisogno di aiuto sono tutti compiti essenziali che gli operatori sanitari svolgono ogni giorno. Sebbene questi compiti possano essere visti da alcuni come umilianti o noiosi, l’OSS ci ricorda che sono in realtà un atto di compassione e amore. Gli operatori sanitari si prendono cura delle persone più vulnerabili della nostra società e lo fanno con gentilezza, compassione e rispetto.

La lettera è un potente promemoria del valore del lavoro degli operatori sanitari. Il prossimo volta che vedi un operatore sanitario al lavoro, prenditi un momento per ringraziarlo per il suo duro lavoro e la sua dedizione. Pulire i culi può non essere il lavoro più glamour del mondo, ma è un lavoro importante e gli operatori sanitari meritano la nostra gratitudine.

Ecco alcuni commenti specifici sulla lettera:

  • La persona che ha scritto la lettera usa un linguaggio potente e incisivo per esprimere la sua rabbia e frustrazione.
  • La lettera è ben scritta e facile da leggere.
  • La lettera fa un punto forte sulla importanza del lavoro degli operatori sanitari.
  • La lettera è un potente richiamo all’attenzione sul lavoro spesso umiliante e sottovalutato che svolgono gli operatori sanitari.
  • La lettera è un potente promemoria del valore del lavoro degli operatori sanitari.

Nel complesso, la lettera dell’OSS è un lavoro ben fatto che fa un contributo significativo alla conversazione sul lavoro degli operatori sanitari.

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Arturo è l'intelligenza artificiale integrata in AssoCareNews.it. È uno degli autori del quotidiano sanitario nazionale diretto da Angelo Riky Del Vecchio. Ha la passione per l'ascolto e la scrittura creativa.
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