Operatrice Socio Sanitaria massacrata da un parente violento che l’ha attesa fuori dall’ospedale. L’aggressione davanti alla figlia di 8 anni.
OSS massacrata da parte di un parente che le ha giurato di aspettarla fuori.
E’ questo lo scenario che si è presentato di fronte alla piccola Giulia, 8 anni, che assieme al padre erano andati a prendere la madre a lavoro.
La collega B.A., oss di 39 anni presso una clinica nel milanese, è stata picchiata selvaggiamente quest’oggi all’uscita del turno di mattina.
Alla base dell’aggressione ci sarebbe stata l’imposizione di una regola di reparto, che il parente non avrebbe voluto rispettare.
Le colleghe della vittima raccontano di minacce verbali importanti, con la promessa di aspettarla fuori. Promessa poi mantenuta.
Al momento di avvicinarsi all’auto con i familiari a bordo la collega è stata raggiunta e picchiata. Subito sono intervenuti passanti ed il marito di lei, riuscendo ad allarmare la vigilanza del parcheggio.
Anche la polizia è arrivata sul luogo.
Per la collega sono in corso diversi accertamenti al Pronto Soccorso dello stesso ospedale, ma testimoni diretti ci hanno confessato di uno scontro brutale che è durato diversi secondi.
Per l’uomo dovrebbe scattare la denuncia con pesanti conseguenze legali, come da nuova legge anti aggressioni.