Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) italiani stanno attraversando un periodo di profonda frustrazione e incertezza a causa del mancato riconoscimento del loro ruolo socio-sanitario e dell’assenza di un elenco nazionale che ne delinei le competenze.
Nonostante la Legge 3/2018 abbia istituito il ruolo socio-sanitario, gli OSS rimangono in una sorta di limbo, senza una chiara distinzione tra il loro status tecnico e sanitario.
La Legge 3/2018 e la Disattenzione.
La Legge 3/2018, pur istituendo il ruolo socio-sanitario, continua ad essere disattesa, generando una mancanza di riconoscimento e tutela per gli OSS. Gli appelli alle figure chiave come il Ministro della Salute Orazio Schillaci e la Premier Giorgia Meloni non hanno ancora prodotto risultati concreti, lasciando gli OSS in una situazione di incertezza e mancanza di supporto.
OSS: Figli di Nessuno?
Gli OSS sembrano essere “figli di nessuno”, in quanto la mancanza di un elenco nazionale della categoria li colloca in una posizione indefinita. La confusione tra il ruolo tecnico e sanitario è evidente, specialmente nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), dove spesso gli OSS si trovano a svolgere compiti propri dei professionisti sanitari, creando una situazione di abuso di competenze.
Ruoli Impropri nelle RSA.
Nelle RSA, gli OSS si trovano spesso costretti a ricoprire ruoli che dovrebbero essere riservati ai Medici e agli Infermieri. La mancanza di distinzione tra le figure professionali mette gli OSS sotto pressione, esponendoli a richieste e imposizioni da parte dei responsabili di strutture private, senza una chiara protezione legale.
Appello per la Protezione Legale.
Si pone l’urgente necessità di tutelare gli OSS da pressioni e abusi attraverso la creazione di un elenco o albo dei possessori dell’Attestato di Qualifica. La definizione chiara delle competenze e dei limiti del ruolo socio-sanitario è essenziale per garantire una casa professionale agli OSS e proteggerli dalle richieste improprie nelle RSA e in altre strutture sanitarie private.
Conclusione.
Gli OSS in Italia chiedono un riconoscimento adeguato, una distinzione chiara tra il ruolo tecnico e sanitario, e una protezione legale che li difenda dalle imposizioni indebite. Solo attraverso azioni concrete e un impegno da parte delle autorità competenti sarà possibile garantire un futuro più stabile e rispettoso per gli Operatori Socio Sanitari nel contesto italiano.
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