Brutte novità sui Test Preselezione Medicina e Chirurgia. Tutto da rifare dopo il ricorso al TAR e la denuncia in Procura?
Il ricorso al Tar Lazio presentato dallo studio legale Leone-Fell & C. contro il TOLC MED e VET 2023 (Test di preselezione per l’ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia) ha sollevato in tutta Italia una importante questione sulla trasparenza e l’equità dei test di accesso alle facoltà di medicina e veterinaria in Italia.
Secondo lo studio legale, le irregolarità riscontrate nei test di aprile e luglio 2023 avrebbero comportato un vantaggio per alcuni candidati, che avrebbero potuto accedere alle facoltà di medicina e veterinaria con un punteggio maggiore di quanto avrebbero conseguito in assenza di queste irregolarità.
Tra le irregolarità contestate vi sono:
- La ripetizione delle domande tra le varie sessioni: le domande di aprile erano le stesse di luglio, il che ha permesso ai candidati di sostenere il test più volte e accumulare familiarità con le domande.
- L’equalizzazione errata: i punteggi dei test di aprile e luglio sono stati equalizzati in modo errato, favorendo i candidati che avevano sostenuto il test in luglio.
- La diffusione della banca dati delle domande sul web: le domande dei test sono state diffuse sul web, permettendo a chiunque di accedervi e prepararsi alle prove.
Il MUR ha chiesto a CISIA, il consorzio che si occupa della gestione dei test, ulteriori chiarimenti sul regolare svolgimento delle prove. CISIA ha respinto le accuse, sostenendo che le misure di sicurezza e protezione dei dati sono state efficaci e che i punteggi equalizzati sono stati attribuiti nel pieno rispetto dei regolamenti.
Il ricorso al Tar Lazio è ancora in corso e si dovrà attendere la sentenza per conoscere l’esito della vicenda. Nel frattempo, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha già avviato un’indagine per accertare le irregolarità.
Se le accuse dello studio legale Leone-Fell & C. fossero confermate, si tratterebbe di una grave violazione dei principi di trasparenza e equità dei test di accesso alle facoltà di medicina e veterinaria. Questa vicenda potrebbe portare a un ripensamento del modello di test utilizzato in Italia, con l’obiettivo di garantire che tutti i candidati abbiano le stesse opportunità di accedere a queste facoltà.
Ecco alcuni commenti sulla vicenda:
- “Le accuse mosse allo studio legale Leone-Fell & C. sono molto gravi e, se confermate, avrebbero conseguenze importanti per il sistema universitario italiano.”
- “È importante che il Ministero dell’Università e della Ricerca faccia chiarezza su questa vicenda e che prenda provvedimenti adeguati, se necessario.”
- “Il ricorso al Tar Lazio è un passo importante per garantire la trasparenza e l’equità dei test di accesso alle facoltà di medicina e veterinaria.”
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