Il Segretario Provinciale della UGL Salute di Brindisi, Alessandro Galizia, denuncia una situazione di disuguaglianza e mancanza di riconoscimento dei diritti dei dipendenti dell’ASL e di Sanitaservice, società partecipata.
Secondo Galizia, il ricorso legale è diventato l’unica strada percorribile per far valere i diritti dei lavoratori, evidenziando una perdita dei buoni rapporti sindacali e uno sfregio degli istituti contrattuali.
La UGL Salute ha avviato numerose vertenze per affrontare varie problematiche, tra cui l’inequità nell’inquadramento professionale del personale svolgente le stesse mansioni, il mancato riconoscimento del vitto limitato a un unico pasto e sede, e le rilevazioni presenze non corrispondenti alla reale prestazione lavorativa richiesta. Inoltre, si lamentano differenze retributive per le prestazioni aggiuntive durante la pandemia da Covid-19.
Galizia critica la mancanza di attenzione gestionale, che rischia di incidere sulla spesa pubblica e sui contribuenti, attribuendo la responsabilità a chi amministra in modo insufficiente. Secondo lui, c’è ancora molto da fare per garantire un adeguato riconoscimento del merito del personale impiegato nel settore della salute.
In conclusione, Galizia sottolinea la necessità di un cambiamento radicale nella gestione delle risorse umane nel settore sanitario, affinché venga finalmente data la giusta considerazione al lavoro svolto dai dipendenti.
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