Presentata ieri sera presso il Circolo Mazzini di Bologna la squadra dei candidati RSU della FIALS Emilia Romagna. All’appuntamento presenti candidati e simpatizzanti della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità provenienti dalle province di Rimini, Ravenna, Bologna, Cesena-Forlì, Piacenza, Parma e Ferrara.
A presentare il gruppo dei futuri Rappresentanti Sindacali Unitari (RSU) sono stati Daniele Bedetti, coordinatore provinciale FIALS di Ravenna, e Alfredo Sepe, corrispettivo della provincia di Bologna. Bedetti e Sepe hanno anche illustrato il programma elettorale e hanno ribadito a chiare lettere che non ha alcun senso la guerra tra i vari professionisti sanitari e socio-sanitari.
Al Circolo Mazzini ieri sera c’erano Medici, Infermieri, Operatori Socio Sanitari, Tecnici di Radiologia Medica, Fisioteramisti, Amministrativi, Operatori Informartici e altri professionisti del mondo sanitario che hanno scelto di scendere in campo e di metterci la faccia.
L’obiettivo dichiarato è quello di stravincere su Bologna e almeno di raddoppiare le presenze sul territorio e nelle aziende. La novità di questa tornata elettorale è l’ingresso nella FIALS di vari esponenti appartenenti alle autonomie locali e alle Aziende Servizi alla Persona (ASP), che tra tutti sono quelli meno presi in considerazione dal pubblico potere.
Oltre 200 i candidati presentati, molti dei quali sono intervenuti personalmente al microfono per il saluto di rito. Tantissime le facce giovani e tantissime le donne presenti in lista.
Tra i candidati più giovani il ciociaro Francesco Riggi e il garganico Luigi Ciavarella.
Bedetti ha ricordato che “si sta realizzando un sogno iniziato qualche decennio fa, ovvero la crescita esponenziale di un sindacato che ha preferito da sempre non politicizzarsi e stare dalla parte di chi lavora; l’arrivo nella FIALS di tanti professionisti nuovi e preparati ci fa ben sperare nel futuro e soprattutto ci fa dire che possiamo farcela”.
Dal canto suo Sepe ha ribadito che “su Bologna siamo già il primo sindacato, ora dobbiamo rafforzare la nostra consistenza e presenza nelle aziende pubbliche; non mi stancherò mai di dirlo è arrivato il momento di chiudere definitivamente con la triplice sindacale (Cgil, Cisl e Uil) e di dare spazio a chi ha a cuore le sorti del Sistema Sanitario Nazionale, dei suoi professionisti e dei suoi pazienti. Basta con lo sfruttamento, con le collusioni, con l’essere servili alle dirigenze e con il vendersi al miglior offerente, la FIALS ha sempre combattuto contro questi fenomeni e la sua crescita lo dimostra a chiare lettere”.
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, nello specifico quello del Comparto Sanità, va assolutamente rivisto. E’ quanto si è più volte detto durante l’incontro bolognese: “Cgil, Cisl e Uil si sono venduti per una manciata di ricompense, hanno avuto lo zuccherino che volevano; noi vogliamo la garanzia di aumenti stipendiali veri, chiediamo il rispetto dei ruoli e delle competenze delle varie professioni sanitarie, lotteremo per lo stop allo sfruttamento nudo e crudo dei lavoratori”.