Il Super-OSS è contestato? Allora l’assessore regionale veneto alla sanità decide di inviare 500 Infermieri pubblici a supporto delle RSA.
In Veneto si corre ai riparti e si mette al sicuro le Residenze Sanitarie Assistenziali. Lo ha deciso l’assessore regionale al ramo, che ha annunciato l’arrivo in queste strutture di ben 500 unità infermieristiche.
Dopo le polemiche sul Super-OSS e la prossima udienza al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), ora la Regione cerca di “rimediare” così come doveva fare da tempo: ovvero inviare gli Infermieri laddove mancano, al fine di garantire le esigenze minime di assistenza e cura ai Pazienti fragili e inabili.
La Giunta Regionale, così come spiegano in una nota dalla FP Cgil, ha accolto con favore la proposta dell’assessore regionale alla sanità e ai servizi sociali, Manuela Lanzarin. Le ULSS invieranno temporaneamente e su base inizialmente volontaria personale infermieristico per far fronte alla forte carenza denunciata più volte in queste strutture.
Gli Infermieri rimarranno comunque dipendenti pubblici e potranno ritornare nei reparti di provenienza quando vorranno.
La notizia è positiva. Ora si attende di capire solo cosa deciderà il TAR sul Super-OSS.
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