La lotta dei lavoratori socio sanitari precari del Policlinico di Monserrato continua a tenere banco sotto l’Assessorato regionale della Sanità a Cagliari.
Con determinazione e coraggio, 36 operatori manifestano per la loro stabilizzazione, non intenzionati a desistere finché le loro richieste non saranno ascoltate.
La protesta, che si svolge a oltranza con un gazebo sulla strada, è l’espressione di una richiesta urgente e necessaria: la stabilizzazione dei lavoratori precari che hanno dato tanto nel corso degli anni, ma che ora si trovano senza lavoro a causa della scadenza dei loro contratti a termine.
Nonostante le avversità, i manifestanti non si scoraggiano. La pioggia che filtra dalle tende e il freddo che combattono con coperte e stufe non li fermano nella loro determinazione. Al contrario, chiedono il sostegno della comunità e delle istituzioni per continuare la loro battaglia.
Con parole cariche di passione e senso di responsabilità, i manifestanti rivolgono un appello chiaro: “Non siamo stati dimenticati solo perché la vita è tornata alla normalità. I nostri contratti sono scaduti, ma il bisogno di operatori socio sanitari negli ospedali cagliaritani è ancora urgente. I pazienti e le loro famiglie pagano il prezzo di questa situazione, così come il personale sanitario costretto a operare in condizioni disumane”.
La situazione descritta è critica: durante le ore notturne, un solo Oss può essere presente in reparto, e talvolta un operatore deve coprire tre reparti contemporaneamente. È un carico di lavoro insostenibile e pericoloso per tutti coloro che dipendono dalla corretta assistenza sanitaria.
L’appello dei manifestanti è chiaro e inequivocabile: si rivolgono a tutte le forze politiche, all’assessore alla sanità e alla direzione generale dell’azienda ospedaliera affinché avviino il percorso per la loro stabilizzazione.
In un periodo in cui il sistema sanitario ha dimostrato di essere il pilastro della società, è essenziale riconoscere il valore e l’importanza dei lavoratori che lo compongono. La stabilizzazione degli operatori socio sanitari precari non è solo un atto di giustizia, ma anche una necessità per garantire la qualità e l’efficacia delle cure offerte ai cittadini.
È tempo che le istituzioni ascoltino le voci di coloro che operano quotidianamente per la salute e il benessere della comunità e agiscano di conseguenza, assicurando un futuro stabile e sicuro per tutti gli operatori socio sanitari.
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