Sulla falsa riga di quanto accaduto in Liguria e in Lombardia, il Movimento 5 Stelle va avanti a tutela degli OSS e degli assistiti. A farsene promotrice il consigliere regionale Raffaella Sensoli.
Operatori Socio Sanitari sempre più qualificati e preparati e riconosciuti ufficialmente dalla Regione Emilia Romagna a tutela degli assistiti. Sulla falsa riga di quanto già chiesto alle Giunte e ai Consigli regionali di Liguria e Lombardia anche in territorio emiliano-romagnolo il M5S è stato presentato ufficialmente la proposta di legge per istituzione di un Elenco-Censimento riconosciuto e destinato agli OSS. A rendersi promotrice dell’iniziativa il consigliere regionale Raffaella Sensoli, vice-presidente della IV Commissione Politiche della Salute e Politiche Sociali.
A presentarlo è stato ancora una volta essere il Movimento 5 Stelle che nei giorni scorsi avrebbe incontrato una delegazione di Operatori Socio Sanitari che lavorano in Enti pubblici e privati a livello regionale.
Il riconoscimento di personale qualificato – ha spiegato Sensoli – è voluto a totale difesa del Cittadino-Paziente e dei suoi familiari, che hanno il diritto alla migliore assistenza, soprattutto dopo i recenti casi di violenza ai danni di anziani e disabili nelle case protette e nelle case di riposo.
A sostenere l’iniziativa il Comitato Tecnico Scientifico OSS, presente da qualche mese anche in Emilia Romagna, oltre che in Liguria, Lombardia, Veneto, toscana e in altre regioni italiane. Sensoli sta lavorando a stretto contatto con alcuni Operatori Socio Sanitari che lavorano nell’AUSL Romagna. Tra le altre Assunta Scigliano, che da anni si occupa di valorizzare le competenze tecniche degli OSS e che punta al miglioramento della formazione dicendo spesso e volentieri stop ai “diplomicifi“.
Vi terremo aggiornati sull’argomento.