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venerdì, Aprile 26, 2024
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Nursing Up Trento: «Pagina vergognosa scritta in consiglio regionale».

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“Maggioranza politica provinciale e assessorato alla salute ora si assumano le proprie responsabilità”.

Una pagina vergognosa quella scritta nei giorni scorsi in consiglio regionale da LEGA, SVP e FORZA ITALIA, non si rinnovano i nostri contratti pubblici della sanità e delle Apsp, praticamente scaduti da tre anni, non si rifinanziano i fondi per gli incentivi covid e le indennità malattie infettive per il 2021, ma l’attuale maggioranza ha proposto di aumentare gli stipendi dei consiglieri regionali, introducendo l’ADEGUAMENTO AUTOMATICO DELLE INDENNITA’. È l’ennesimo schiaffo nei confronti dei PROFESSIONISTI INFERMIERI E SANITARI di una sanità trentina sempre più in caduta libera, prima siamo stati definiti eroi e poi siamo stati completamente dimenticati dalla Giunta Fugatti! Facciamo fatica ad avere ancora fiducia in questa politica e nella maggioranza che la rappresenta!

Ravvisiamo purtroppo l’assenza di un progetto politico-sanitario, in azienda sanitaria si vuole rottamare il vecchio modello gestionale della dirigenza infermieristica e delle professioni sanitarie, senza aver però adottato una nuova organizzazione aziendale, ancora in itinere progettuale. Il risultato? Sono venuti a mancare i tradizionali riferimenti a livello dirigenziale, così come a livello amministrativo, in un momento particolarmente delicato, eppure i pensionamenti erano noti da mesi…Il sistema dei “doppi incarichi” adottato recentemente non è funzionale alle reali esigenze organizzative, occorrono professionisti che si dedichino a livello apicale a tempo pieno e non nei ritagli di tempo, dopo aver espletato le principali funzioni precedentemente attribuite e tuttora esercitate.

La carenza di infermieri e professionisti sanitari non potrà certo essere affrontata e risolta con “promozioni sul campo” del personale di supporto, peraltro già straoberato di lavoro e con un’età elevata. È a nostro avviso necessario in primis focalizzarsi su quella che è la vera priorità, cioè la valorizzazione giuridico/economica e funzionale di infermieri e professionisti sanitari del comparto. Non ci sono più scuse né alibi per la politica trentina, il tempo stringe, nei prossimi 8 anni 1200 infermieri in Provincia di Trento andranno in pensione e l’emergenza rischia di diventare drammatica, con la prospettiva di ridurre drasticamente le attività degli ospedali periferici e delle Apsp, che per alcuni settori già operano in una situazione di difficoltà.

È ora divenuto un imperativo, bisogna diventare attrattivi nei confronti di altre realtà regionali e/o provinciali, per continuare a garantire un elevato standard qualitativo assistenziale ai nostri cittadini.

Come?

Gli strumenti giuridico-contrattuali ci sono tutti:

abbiamo un contratto nazionale ai nastri di partenza che ha già previsto e finanziato specifiche indennità di funzione per i professionisti infermieri e sanitari del comparto, non resta che adottare anche a Trento un analogo percorso
abbiamo già un contratto provinciale della sanità che, su nostra istanza, ha dato avvio all’armonizzazione giuridico/economica con i laureati della provincia, questo percorso dovrà essere ora ulteriormente implementato con fondi dedicati
abbiamo la legge provinciale n.7 del 1997, che prevede la possibilità di attivare percorsi contrattuali “distinti” per i professionisti sanitari del comparto, con specifico finanziamento dedicato!

Il quadro è sempre più preoccupante anche alla luce del gran numero di medici che andranno in pensione, pertanto è necessario la massima valorizzazione del capitale umano, attivando celermente le funzioni specialistiche per i professionisti infermieri e sanitari del comparto, già previste dalle norme e dai contratti. Alcuni nostri colleghi si sono licenziati dall’azienda sanitaria, altri lo faranno, mancano inoltre figure di supporto come gli Oss, costringendo i nostri colleghi a svolgere attività demansionanti.

Come NURSING UP, in assenza di risposte, ora riprenderemo le nostre battaglie, per ottenere EQUITA’ e GIUSTIZIA per i nostri professionisti sanitari. Dopo quello che hanno dimostrato in questi 18 mesi non meritano certo di essere trattati così! Per questo abbiamo chiesto a Fugatti e Segnana di rifinanziare gli incentivi Covid e l’indennità malattie infettive anche per l’anno 2021

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