Giuseppe De Zolt (Nursind Teramo). Buoni Pasto, dopo ben otto anni di lotte in tribunale arriva l’attesa vittoria per Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie.
La sentenza della Cassazione che riconosce il diritto al buono pasto per tutti i dipendenti della Asl, che svolgono un turno superiore alle sei ore, è una vittoria importante per il Nursind, che ha portato avanti questa battaglia per otto anni. La sentenza è un riconoscimento del lavoro di tutti i dipendenti della Asl, che spesso sono costretti a turni lunghi e faticosi. Il buono pasto è un piccolo riconoscimento economico, ma è anche un gesto di attenzione nei confronti di chi lavora duramente per la salute dei cittadini.
La sentenza potrebbe avere risvolti economici pesantissimi per la Asl, visto che il Nursind chiederà gli arretrati per tutti i dipendenti. La Asl dovrà valutare attentamente la situazione e prendere una decisione in merito. La risposta del direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, è stata prudente. Ha detto che la Asl dovrà verificare la sentenza e poi si assumerà una decisione.
È probabile che la Asl si opporrà alla sentenza, sostenendo che avrebbe un impatto economico troppo pesante. Tuttavia, la sentenza è un precedente importante e potrebbe aprire la strada a richieste simili da parte di altri dipendenti pubblici.
Parla Maurizio De Zolt, segretario Nursind Teramo: “avrei dovuto attendere la bellezza di otto anni per avere un diritto riconosciuto, quello ai buoni pasto”.
“E’ stata una battaglia durata otto anni. Noi sin dal 2015 abbiamo chiesto di poter usufruire di essere e di aver garantito il diritto per tutti i lavoratori della ASL di Teramo del buono pasto. Questo diritto, che purtroppo non ci è stato concesso, ci ha visto costretti ad adire alle vie legali e abbiamo intrapreso una causa legale contro l’ASL che purtroppo all’inizio ci ha visto perdere sia in primo che in secondo grado, ma con tenacia e audacia siamo andati avanti e devo dire che con grande soddisfazione possiamo dire oggi che dopo tanto tempo siamo riusciti a vincere questa battaglia, perché la Suprema Corte di Cassazione ha sancito il diritto di tutti i lavoratori che hanno un orario di lavoro superiore alle 6 ore, il diritto di avere la mensa e quindi siamo qui proprio per comunicare questa nostra vittoria a tutti i lavoratori dell’Ast di Teramo” – spiega De Zolt.
“Pronunciamento c’è stato il primo di settembre scorso e a questo punto il diritto ai buoni pasto e per tutto il personale della ASL parliamo di circa 2000 persone. Sì tutti i lavoratori appunto come dicevo che hanno un orario di lavoro superiore alle 6 ore. Mentre prima il regolamento limitava il buono pasto solo ai dipendenti che avevano articolazioni di lavoro con il rientro pomeridiano. Quindi adesso inizieremo una serie di tavoli con i dirigenti della ASL per giungere ad un accordo. Chiederemo anche il pregresso. Il diritto dei lavoratori va sempre tutelato. È il Nursind da sempre a fianco dei lavoratori per far rispettare i propri diritti” – conclude il sindacalista Nursind.
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