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Infermieri, OSS, Professionisti Sanitari a rischio contagio con le nuove stanze bolla. Denuncia CGIL, CISL e UIL Careggi.

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Infermieri, OSS, Professionisti Sanitari a rischio contagio con le nuove stanze bolla. Denuncia CGIL, CISL e UIL Careggi.

Denuncia di CGIL, CISL e UIL Careggi sulle “nuove” stanze bolla imposte dalla Regione Toscana con la delibera 581 del 23/5/2022.

Aumentato rischio di stress lavoro correlato e, sopratutto, di contagio fra il personale.

“In riferimento alle numerose segnalazioni di criticità riscontrate a livello assistenziale e numerose segnalazioni riportate sia dal personale sanitario sia dai nostri Rappresentanti della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (RLS) nei reparti interessati dal DRT n° 581 del 23/5/22,

le Organizzazioni Sindacali

CGIL CISL e UIL fpl Denunciano

l’insostenibilità delle attività lavorative che sottopongono ad un eccessivo rischio i dipendenti che lavorano in suddette aree, evidenziando un aumento eccessivo sia dello stress da lavoro correlato, sia un reale aumento della probabilità di contrarre la SarS CoV-2.

E’ doveroso sottolineare che le indicazioni poste in essere dalla Direttiva Regionale per quanto riguarda la creazioni di spazi covid dedicati all’interno dei reparti, pur non presentando nella loro positività sintomatologia polmonare severa, siano di difficile se non addirittura IMPOSSIBILE gestione, visto la natura del virus.

Tale Direttiva pur soddisfacendo i requisiti di intento migliori, NON risulta applicabile nella realtà, esponendo a rischi elevati tutti i lavoratori afferenti a tale area, compresi gli utenti non affetti da SarS CoV-2.

Inserire percorsi ed aree dedicate all’interno dei reparti, spesso utilizzando stanze adibite ad altre attività (es. Vuote e Bagni), non potendo garantire neppure adeguati tempi di vestizione/svestizione dei sanitari essendo tali attività in ISO RISORSE risulta palese non poter garantire l’osservanza normativa del testo unico della Sicurezza Sui Luoghi Lavoro (81/2008 s.m.i.).

Ricordiamo che il personale in essere si trova da 2 anni a fronteggiare la situazione pandemica senza aver ricevuto adeguato sostegno o rinforzo che poteva pervenire da nuove e più numerose assunzioni, invece si trova ad oggi a dover fronteggiare l’ennesimo sovraccarico lavorativo per poter permettersi di andare in ferie.

Alla luce delle oramai chiare evidenze che le vaccinazioni non sono in grado di arrestare la trasmissione del virus SarS CoV 2 neppure nei soggetti con dose “booster” non è pensabile sottoporre a così alto rischio il personale sanitario.

La gestione dei pazienti Covid deve pertanto nella natura della patologia stessa essere garantita da personale dedicato, tra l’altro tali pazienti non sono esenti dal rischio di eventuali manovre di emergenza/urgenza che comprensibilmente aumentano il rischio durante la vestizione che dovrebbe avvenire in maniera molto più veloce.

Concludendo

non è concepibile che nell’ospedale più grande ed importante della Toscana si possa pensare di gestire i casi Covid positivi in tali condizioni, in considerazione del fatto che lo stato di emergenza Pandemica è concluso.

Chiediamo alle Istituzioni una diversa e più sicura gestione di tali pazienti, cercando di garantire in primis la salute dei nostri operatori che fino all’altro giorno venivano proprio dalle massime cariche istituzionale CHIAMATI I NUOVI EROI.

Ribadiamo pertanto la necessità di un piano serio di Assunzioni che possa soddisfare e dare finalmente respiro al Nostro personale che da ormai diversi anni sta affrontando con impegno una emergenza che non è soltanto dettata dalla crisi pandemica, ma da una Sanità che da anni è stata ridotta ai minimi termini da politiche di taglio alla spesa senza precedenti.

UIL fpl Careggi  Vallotti Alessandro

CGIL FP Careggi Tortorelli Michele

CISL FP Careggi Martelli Leonardo”.

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