Per giungere a tale somma occorrerà divincolare gli operatori dal vincolo di non concorrenzialità con il SSN. Iniziativa del sentare M5S Sileri.
Lo ha detto a chiare lettere il Sen. Pierpaolo Sileri, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica in occasione della presentazione di Nursing Now Italy a Roma. La sua idea, che è poi quella di tutti gli Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche/i e Professionisti Sanitari delle restanti discipline, è quella di liberare dal vincolo dell’esclusività gli operatori, costretti a lavorare esclusivamente con l’azienda in cui sono di ruolo o con cui hanno contratti a tempo determinato. Pronto disegno di legge all’uopo. Se ciò accadrà i proventi mensili potrebbero raggiungere e superare i 3000 euro al mese.
Nei giorni scorsi anche i sindacati erano intervenuti a ribadire la stessa necessità: basta schiavi nel SSN.
Sileri è uno di quei senatori che quando dice una cosa poi la realizza. Nei giorni scorsi diversi sindacati erano intervenuti sull’argomento, tra cui Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up, Nursind e FIALS, chiedendo al Governo e all’ARAN, titolare della contrattazione collettiva nazionale, di liberare i professionisti della salute dalla schiavitù attuale e permettere loro di incrementare il reddito anche all’esterno dell’azienda sanitaria, così come accade per Medici ed Odontoiatri.
Occorre liberare gli Infermieri dal vincolo dell’esclusività.
Il presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Pierpaolo Sileri, in occasione della presentazione di Nursing Now Italy è stato piuttosto esauriente nel dire che “è assolutamente necessario valorizzare la figura dell’infermiere, sicuramente attraverso un percorso di specializzazione, puntando anche alla medicina del territorio, ma anche lavorando sull’intramoenia. Non ho mai capito perché per i medici c’è un percorso preciso e per gli infermieri no. In questo senso, sto lavorando a un ddl per cambiare l’intramoenia per i medici in cui voglio inserire anche gli infermieri”.
Ora si spera che alla parole seguano i fatti. Noi staremo alla finestra in attesa degli eventi e di dare a Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche/i e Professionisti Sanitari la lieta novella.