Emergenza Coronavirus. A Bologna Infermieri e operatori sanitari e socio-sanitari rischiano la morte. RLS scrivono a Bonaccini e Donini.
È quanto emerge da una lettera che gli RLS dell’Istituto Ortopedico Rizzoli hanno invitato al Presidente E. R. Stefano Bonaccini e all’Assessore Regionale della Sanità Raffaele Donini chiedendo immediatamente di intervenire.
Nello specifico il Decreto “CURA ITALIA” del marzo scorso con l’art. 26 “consente ai lavoratori pubblici e privati con gravi patologie di assentarsi dal lavoro sino al 30 aprile con assenza equiparata al ricovero ospedaliero”.
Tale diritto non può essere esercitato dai lavoratori coinvolti e nel caso in oggetto da quelli dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna a causa della mancanza ad oggi di chiarezza su chi sia l’Autorità Sanitaria Competente Autorizzata a rilasciare la certificazione richiesta.
Pertanto l’ambiguità e i coni d’ombra nelle norme, nelle circolari, nelle procedure degli enti preposti e il silenzio della Classe Dirigente che oggi più che mai dovrebbe tutelare i professionisti coinvolti oggi mette a rischio quelli più FRAGILI anche loro ahimé come gli altri EROI in PRIMA LINEA.
A firmare la missiva gli RLS Francesco Urbano, Giovanni Corvino, Giuseppe Guzzo e Fabio Marozzi.