? ? Partito Democratico e Movimento 5 Stelle danno via al Conte Bis, cosa cambierà agli infermieri. Parte il secondo esecutivo di Giuseppe Conte.
Come tutti sappiamo, la crisi politica agostana ha portato al cambio di maggioranza all’interno del Parlamento e la votazione di oggi su Rousseau ha sancito formalmente l’inizio del secondo mandato di Giuseppe Conte. Non è al momento chiara la figura del Ministero della Salute anche se le fonti giornalistiche danno come probabile una conferma dell’attuale ministro Giulia Grillo.
Nei punti proposti dal MoVimento 5 Stelle ai suoi iscritti troviamo solamente un riferimento generico alla sanità:
“Occorre tutelare i beni comuni, come la scuola, l’acqua pubblica, la sanità. Anche le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che occorre avviare la revisione delle concessioni autostradali.”
Nelle intenzioni siamo tutti buoni, ma probabilmente il comparto sanità e soprattutto gli infermieri si aspettavano qualcosa di più specifico nei confronti di turnover, stipendi, orario di lavoro, specializzazioni…
Anche quest’anno la Sanità è stata centrale nel dibattito pubblico:
- Rimangono i grandi concorsi della speranza per gli infermieri. È più facile essere scelti dalla NASA come potenziali astronauti che avere il posto a tempo indeterminato all’interno di una ASL.
- Rimane la carenza dei medici, si è parlato tanto di formazione e di togliere il test d’ingresso a medicina che invece è stato fatto giusto oggi.
Non è comunque nello stile della testata e della professione che rappresentiamo giudicare preventivamente.
Auguriamo pertanto al nuovo governo Conte il meglio possibile tenendo un occhio vigile alla gestione della Sanità.
Andrea Calvino, Infermieri.