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Matteo, Infermiere penitenziario: “di noi lo Stato si è dimenticato, subiamo violenze ed intimidazioni quotidiane”.

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Ci scrive Matteo, Infermiere in una delle carceri italiane più affollate: “di noi lo Stato si è dimenticato, subiamo violenze ed intimidazioni quotidiane”.

Egr. Direttore,

la condizione degli infermieri operanti in carcere è drammatica in Italia. Il personale è carente e quello presente è spesso in burnout o assente per malattie o infortuni. Non ci sono nuove assunzioni e il personale in servizio non è spesso formato per affrontare una realtà così dura come gli istituti penitenziari in Italia, che sono sovraffollati oltre il limite della decenza umana.

Scarseggiano farmaci e la percentuale di pazienti psichiatrici e violenti è altissima.

Tutti i giorni i colleghi rischiano l’incolumità fisica e psichica. E purtroppo nessuno interviene.

Le principali difficoltà che gli infermieri incontrano negli istituti penitenziari italiani sono:

  • La carenza di personale: gli istituti penitenziari italiani sono sottodimensionati e il personale è carente. Questo comporta che gli infermieri siano costretti a lavorare turni massacranti e a fare straordinari non retribuiti.
  • Il burnout: il lavoro in carcere è molto stressante e gli infermieri sono spesso in burnout. Questo significa che sono stanchi, frustrati e hanno difficoltà a concentrarsi sul lavoro.
  • La violenza: gli istituti penitenziari sono luoghi violenti e gli infermieri sono spesso esposti a minacce e aggressioni.
  • La mancanza di formazione: il personale degli istituti penitenziari non è spesso formato per affrontare la realtà carceraria. Questo significa che non sono in grado di gestire i pazienti psichiatrici, i pazienti violenti e le situazioni di emergenza.

La situazione degli infermieri operanti in carcere è molto grave e richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti.

È necessario aumentare il personale, migliorare le condizioni di lavoro e fornire una formazione adeguata al personale.

Matteo L., Infermiere Penitenziario

Leggi anche:

Carceri provincia di Foggia. Sovraffollati e mancano Medici, Infermieri, OSS e Guardie. Incontro in Prefettura.

Nursing Up sul Report Infermieri-Carceri italiane: «Scoperchiato vero e proprio vaso di Pandora».

Nelle carceri e nelle REMS servono urgentemente Infermieri e OSS sennò sarà tragedia sanitaria tra gli assistiti.

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