Mentre le Asl e gli ospedali italiani affrontano la crescente carenza di personale sanitario, il ricorso alla pratica dell’esternalizzazione, in particolare l’affitto di medici e infermieri, sta diventando una soluzione sempre più costosa.
Questo fenomeno, caratterizzato dall’assunzione di personale “di passaggio” tramite contratti di somministrazione, interinali e medici “gettonisti”, solleva preoccupazioni sui costi e sulla qualità dell’assistenza fornita.
Crescita del 66% in Tre Anni.
Negli ultimi tre anni, le esternalizzazioni nel settore sanitario italiano sono cresciute del 66%, raggiungendo cifre superiori a 400 milioni di euro. Questo aumento è principalmente dovuto alla necessità di coprire le lacune di organico nelle strutture sanitarie, causate dalla carenza di medici e infermieri.
Rischi dell’Esternalizzazione.
L’uso diffuso di medici e infermieri “in affitto” solleva preoccupazioni sulle implicazioni per la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti. L’assenza di un approccio di lungo termine potrebbe compromettere la continuità delle cure e influire negativamente sulla formazione di un personale sanitario stabile.
Medici “Gettonisti” e Costi Elevati.
La presenza di medici “gettonisti” con compensi che possono raggiungere fino a 1500 euro lordi per turno evidenzia i costi significativi associati a questa pratica. Tale sistema di assunzione può rivelarsi più oneroso rispetto all’assunzione di personale a tempo indeterminato attraverso concorsi regolari.
La Deriva dell’Esternalizzazione.
Il fenomeno dell’esternalizzazione ha raggiunto livelli tali che alcune strutture ospedaliere acquistano servizi “chiavi in mano”, esternalizzando interi reparti come i pronto soccorso o reparti di neonatologia.
Scudo Penale a Medici e Le Nuove Prospettive.
Il crescente ricorso a medici esterni sta spingendo verso l’adozione di uno “scudo penale” per mantenere il personale più a lungo nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale, limitando il ricorso a pensionamenti anticipati.
Conclusioni.
Mentre le esternalizzazioni possono offrire una soluzione temporanea alla carenza di personale, è essenziale valutare attentamente i costi a lungo termine e garantire che l’assistenza ai pazienti non ne risenta. L’adozione di politiche che promuovano l’assunzione stabile attraverso concorsi regolari potrebbe essere cruciale per garantire la sostenibilità e la qualità del sistema sanitario italiano.
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