Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie Policlinico di Bari in crisi tra cancellazione e ritardo dei treni.

Ci scrive Gianfranco Oliveri: “Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie Policlinico di Bari in crisi tra cancellazione e ritardo dei treni”.

Egregio Direttore,

a distanza di nemmeno un mese torno a scriverle qui, per rappresentarle stavolta un annosa questione che sta danneggiando molti operatori sanitari, lavoratori pendolari che prestano servizio presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Consorziale con sede in Bari.

E’ noto che da diverso tempo sulla linea ferroviaria gestita da Trenitalia ci siano dei cospicui ritardi quotidiani o in alcuni casi cancellazioni di Treni, per persone non autorizzate che accedono alla linea nei pressi di Palese (BA). Tali circostanza ormai ha una cadenza quotidiana e la situazione è diventata insostenibile per i lavoratori che afferiscono al capoluogo barese dalle varie province pugliese, quali Foggia, Bat, Taranto e Lecce ove oltre ai sacrifici legati al viaggio si aggiungono i disservizi.

Tali episodi si tramutano in spiacevoli ritardi a lavoro, mancato raggiungimento della sede di lavoro in caso di cancellazione e per chi ne ha la possibilità consequenziale uso della macchina con i relativi rischi derivanti dal viaggio in automibile per chi può permetterselo. Per i lavoratori pendolari ormai viaggiare è una questione di fortuna , alzare il capo e guardare il tabellone degli arrivi edelle partenze è diventato ormai motivo di stress, in quanto non di rado sono segnalati ritardi importanti. Non è tollerabile né accettabile che tale situazione possa protrarsi, pensiamo ad esempio a chi al mattino ad esempio dal Salento è costretto a muoversi intorno alle 4 per poi poter essere in servizio alle 7, al termine poi dover aspettare in quanto le corse dei treni sono in ritardo, ultimamente a questi lavoratori restano fuori casa anche 12-13 ore, con estenuanti attese sui binari della stazioni di pertinenza.

Inoltre caro Direttore, a prescindere da quanto sopra descritto a novembre mi sono reso portavoce di un’iniziativa formale indirizzata alla Direzione Regionale Trenitalia Puglia consegnata a mezzo Pec, tale nota conteneva una formale richiesta di rettifica dell’offerta di viaggio della rete regionale per rendere piu’ performanti alcune fasce orarie sulla scorta delle esigenze di chi viaggia maggiormente nei giorni festivi.

In ultimo la richiesta di attivazione dell’ abbonamento unico (per poter utilizzare sia i treni AV e Regionali), motivo per cui molti devono ogni mese acquistare due abbonamenti di viaggio, costi che si ripercuotono in modo importante sulle famiglie anche alla luce dei rincari in vigore il 1 Gennaio.

A tale nota non ci è mai arrivata nessuna risposta, non escludiamo attualmente altre azioni formali o legali volte a tutelare gli interessi dei lavoratori interessati.

Grazie per l’attenzione.

Gianfranco Oliveri, Oss

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