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Infermiere in overdose da Fentanest assolto, ma dovrà subire altro processo per peculato.

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Un Infermiere trovato in overdose da Fentanest nel 2019 è stato assolto, ma dovrà subire altro processo per peculato.

Le cronache toscane ci restituisco un servizio relativo ad un infermiere 50enne che nel 2019 fu trovato in overdose di un farmaco anestetico, il Fentanest, mentre era al lavoro in un ospedale di Arezzo. L’uomo fu salvato, ma la Asl aprì un’indagine interna e la Procura di Arezzo avviò un’inchiesta per peculato.

Il Fentanest (contenente Fentanyl) è un analgesico che agisce principalmente sul recettore μ-oppiaceo. Oltre alla sua azione analgesica, il Fentanyl provoca stordimento ed euforia, quest’ultima meno marcata rispetto all’eroina e alla morfina.

In primo grado, l’infermiere fu assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”. La difesa sostenne che l’ingestione del farmaco sarebbe avvenuta per un tragico errore: uno scambio di medicinali. L’uomo avrebbe infatti deciso di assumere un antiemetico, a base del principio attivo droperidolo, per problemi allo stomaco. Sarebbe stato a questo punto che si sarebbe verificato l’errore: l’infermiere avrebbe scambiato le fiale per l’anestesia con quelle dell’antiemetico.

A scagionarlo, oltre alla sua versione dei fatti, anche i test antidroga ai quali si era sottoposto volontariamente.

La Asl Toscana sud est, che si era costituita parte civile al processo, ha presentato ricorso in appello. La nuova udienza si terrà il prossimo 21 aprile.

Il caso ha suscitato grande attenzione mediatica e sollevato diversi interrogativi. Da un lato, c’è chi ha espresso solidarietà all’infermiere, sostenendo che si è trattato di un tragico incidente, dovuto a una distrazione o a un errore umano. Dall’altro, c’è chi ha criticato l’assoluzione, sostenendo che l’uomo avrebbe dovuto essere condannato per peculato, dal momento che il farmaco era stato sottratto dall’ospedale.

La vicenda è ancora in corso e sarà l’appello a stabilire se l’infermiere sia stato effettivamente colpevole di peculato o se si sia trattato di un tragico incidente.

Alcuni punti su cui riflettere dopo l’accaduto:

  • La sicurezza degli operatori sanitari è un tema di grande importanza. Gli errori umani possono avere conseguenze gravi, sia per i pazienti che per gli operatori stessi.
  • È necessario adottare misure per prevenire gli errori umani nel settore sanitario. Queste misure possono includere formazione e addestramento adeguati, nonché procedure e protocolli chiari.
  • Il caso dell’infermiere di Arezzo è un esempio di come un errore umano possa avere conseguenze gravi. È importante riflettere su questo caso per imparare dagli errori e adottare misure per prevenirli in futuro.

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